di Clara Varano – Cosa inaugurerà Matteo Renzi il 22 dicembre dell’Anno Domini ancora da definire? Presumiamo il 2016, sì, ma cosa inaugurerà? La nuova A3? Non esiste. Si tratta di un ammodernamento con una corsia di emergenza. L’ammodernamento tutto? Impossibile, molte parti di questo progetto sono state appena appaltate e quindi a meno che non inizi a lavorare Speedy Gonzales appare molto dubbio che il 22 dicembre 2016 si possa inaugurare, Renzi alla guida della sua automobile, tutto l’ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria. Altre componenti della “nuova” A3, sono ancora da progettare e finanziare… molte delle quali in provincia di Cosenza, Vibo e Reggio Calabria. Dunque? Probabilmente il premier faceva e fa riferimento ai lavori in via di completamento che lo stesso presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani (Leggi – Armani: “Mancano piccole cose, altre variazioni inutili”), aveva detto che sarebbero stati completati entro il 2016. Già, ma quali? Quasi certamente il Primo ministro punta sul macrolotto 3.2, tra Laino Borgo e Campotenese, saltato agli onori della cronaca per la morte di un operaio, Adrian Miholca, morto proprio durante i lavori di demolizione del Viadotto Italia, che proprio nei giorni scorsi ha fatto un passo in avanti verso la fine dei lavori con la demolizione di una parte (Guarda il video alla fine dell’articolo) che continuerà a breve.
Sequestrato il viadotto, la Salerno Reggio Calabria nella bufera dell’inchiesta “Sistema”
Subito dopo il crollo e la morte dell’operaio la Procura di Castrovillari sequestra il viadotto, l’intero viadotto, ed impedisce che si possa transitare per evitare rischi di ogni genere. La Calabria e la Sicilia di conseguenza, sono paralizzate. Qui tutto si muove su gomma e passare all’interno di un paese dell’entroterra cosentino per raggiungere la Basilicata diventa impervio. E come se non bastasse arrivano anche le inchieste nazionali a gettare ulteriormente fango sulla A3 e la gestione dell’Anas sempre più nell’occhio del ciclone. L’operazione “Sistema” svela un giro di mazzette per la gestione delle Grandi Opere pubbliche italiane, nessuna esclusa, figurarsi la “Regina delle incompiute“. E proprio nell’ambito di quella inchiesta viene fuori che uno degli indagati controllava la società che in subappalto si occupava di realizzare il progetto e che era direttore dei lavori in quel cantiere.
Ma sarà la Salerno-Reggio Calabria o la Salerno-Cosenza?
Dopo le inchieste, che stanno proseguendo in giudizio, il nuovo presidente dell’Anas, Armani appunto, che è subentrato a Pietro Ciucci, riesce a sbloccare tutta una serie di appalti e i lavori riprendono. Annuncia lui stesso che entro il 2016 la Sa-Rc sarà ultimata, Renzi gli fa eco, ma la domanda resta: in che senso? Non è che alla fine per inaugurazione e lavori ultimati si intende che, chiusi i macrolotti cosentini in lavorazione, l’autostrada resterà così? Ne è convinto Marco Travaglio che nella trasmissione “Di Martedì” su La7 di Giovanni Flores ha detto che Renzi per inaugurare la Sa-Rc il 22 dicembre Renzi “ha segato 95 km, ha chiuso 4 cantieri che erano appena stati aperti per poter dire che la inaugura”, dunque, conclude Travaglio, “non sarà più la Salerno-Reggio Calabria, ma diventerà la Salerno-Cosenza”.