Continua l’attività dei forestali volta ad individuare abusi edilizi sul territorio. Nel corso del mese di luglio e nei primi giorni di agosto sono stati individuati complessivamente cinque fabbricati abusivi ed effettuati due sequestri. Sono state segnalate alla Procura della Repubblica cinque persone. Tutti i fabbricati sono stati realizzati in assenza di qualsiasi atto d’assenso, configurando così abusi edilizi. Sono stati integrati pure i reati di deturpamento di bellezze naturali, essendo i fabbricati realizzati in un’area boschiva, e in alcuni casi anche l’invasione di terreno. Alcuni fabbricati, infatti, sono stati realizzati in aree di proprietà del comune di Mesoraca.
Il fenomeno dell’abusivismo edilizio è evidentemente molto diffuso nel territorio. Non è, quindi, un fenomeno marginale circoscritto ad alcuni ambiti territoriali e ad alcune fasce sociali. Comporta quello che è stato definito recentemente come consumo del territorio, a scapito, nel caso in esame del bosco e in definitiva del paesaggio.
Spesso le costruzioni abusive restano sottoutilizzate, soggette ad un rapido deterioramento e, in definitiva, con un valore commerciale basso. Resta poco comprensibile come mai le persone si accaniscano ad edificarle, quando i vantaggi che se ne ricavano siano, in fin dei conti, limitati. Sembra quasi che gli autori rispondano ad un istinto atavico volto ad impossessarsi del territorio, a scapito della comunità. Stupisce allora che non siano segnalate direttamente dai cittadini che ne sono a conoscenza.
L’attività è stata svolta nell’ambito dei servizi pianificati dalla Questura di Crotone in applicazione del Piano nazionale e transnazionale Focus ‘ndrangheta volto a contrastare le illegalità nel territorio. Essa continuerà nelle prossime settimane.