• Reggina: tra isterismi, prospettive e insofferenza. La necesssità dell’accettazione e di far parlare il campo

    Si avvicina sempre di più il momento in cui la Reggina tornerà finalmente il campo. L’attualità della partita toglierà un po’ di attenzione alle questioni extra-campo che, in questa fase, danno l’idea di interessare molto la tifoseria.

    In questo momento il focus deve essere sulla squadra: serve fare più punti possibili (dieci sarebbe l’ideale) nelle ultime nove partite per assicurarsi la Serie B nella prossima stagione, qualunque cosa venga fuori in primo grado dal giudizio sulle scadenze mancate.

    Mantenere la categoria e ottenere il concordato sulla massa debitoria (ereditata da Saladini!) significherebbe  avere nuove prospettive, con un futuro da programmare e potenzialmente florido con una proprietà ambiziosa e che ha risorse per investire. Il resto è contorno.

    Poi, però, c’è la parte della battaglia legale. Sembra inconcepibile che una società debba essere penalizzata perché rispetta le nuove leggi dello Stato, attua un percorso di salvezza di posti di lavoro e tiene nel calcio una città importante mettendo davanti garanzie proprie. Ma questa è un’altra storia.

    La Reggina si difenderà in tutte le sedi affinché si cancelli l’onta (più per il sistema calcio a dire il vero) di una penalizzazione che va dai tre ai sette punti (in due procedimenti diversi per il 16 febbraio ed il 16 marzo).  Ai tifosi parte un po’ di insofferenza quando si utilizzano termini come deferimento e penalizzazione. Ma è così: la Reggina sarà sicuramente deferita e forse anche penalizzata. Poi il club avrà modo di difendersi in ogni grado di giudizio, con buone possibilità di ottenere ragione rispetto a regolamenti federali che non si sono allineati alle nuove norme. Servirà pazienza fino ad ad una possibile cancellazione della penalizzazione.

    Occorre parlare chiaro, così come quando si è sottolineato quello che è stato quasi un attacco al club nel momento in cui si parlava di esclusione dal campionato (una prospettiva inesistente). Bastava leggere i regolamenti ed informarsi ul fatto che il club fino a dicembre fosse pienamente in regola con ogni pagamento

    E tra le cose da mettere in rilievo c’è il fatto che la Reggina non si avvantaggerà in alcun modo rispetto alle concorrenti posticipando le scadenze: per ottenere la licenza nazionale dovrà necessariamente pagare tutto entro il prossimo 30 giugno.