• Tuttosport: “Così si è rotto il giocattolo Reggina”, lo stupore nazionale sul caso amaranto

    Cinque mesi dopo aver rischiato di sparire, la Reggina si trova in una situazione paradossale: terza in classifica e contestata da una parte della tifoseria.

    La questione sta avendo anche un’eco nazionale, considerato che in molti si chiedono cosa ci sia alla base di quanto sta avvenendo.

    La tettura di Tuttosport è significativa.

    “La storia di un grande amore – si legge sulle pagine nazionali del quotidiano torinese – fra Reggina e Pippo Inzaghi registra le prime baruffe. Dopo il ko col Pisa, Inzaghi ha ribattuto alla contestazione di un tifoso di tribuna, mentre sui social abbondano critiche ingenerose sul suo operato, paragonandolo a quello della scorsa stagione, quella in cui Inzaghi viveva una annata tormentata con Cellino a Brescia”.

    La Reggina non ha una rosa paragonabile a quelle delle quattro-cinque big del campionato. Non si è rafforzata a gennaio  e oggi paradosslamente è vittima del suo girone d’andata straordinario che avea fatto credere che un momento negativo come questo potesse non arrivare mai.

    “Anche se la tifoseria allo stadio – scrive il quotidiano –  si è divisa fra chi ha fischiato la squadra a fine gara e chi l’ha sostenuta sempre. Ma non ha tutti i torti Superpippo quando anche a fine gara ha ribadito di essere orgoglioso dei suoi ragazzi. Perché per 4 mesi la Reggina ha fatto qualcosa di straordinario. Sì, patron Saladini aveva consegnato ad Inzaghi una squadra che potesse fare un campionato di livello. Ma non era scritto da nessuna parte che arrivasse a lottare per la A diretta, in una B così competitiva, poi. A un certo punto della stagione, lo stesso Inzaghi ci ha creduto, vedendo anche le difficoltà che avevano le big. Ma ora sta venendo fuori la caratura inferiore della squadra”.