31 Maggio: Giornata mondiale senza tabacco. 2.400.000 italiani hanno già smesso di fumare. A dirlo un’indagine Doxa che vuole un milione e 600 mila uomini e 800 mila donne ex fumatori dal 2001 ad oggi. La fotografia del mondo italiano dei fumatori (Doxa febbraio-marzo 2003) li conta in 15 milioni e 700 mila. Tre le categorie: il 13,5% fuma in media meno di 15 sigarette al giorno, l’11,2% accende una sigaretta 15-24 volte al giorno, il 2,6% fuma più di 25 sigarette al giorno. Se è vero che in media i fumatori sono molto più delle fumatrici – il 33,2% contro il 22,5% – è vero anche che fra le donne la cattiva abitudine della sigaretta è in ascesa.
Le fumatrici continuano infatti ad aumentare e salgono dal 18,2% del 2000 al 22,5% del 2003. Per quanto riguarda gli adolescenti hanno i 13 e i 17 anni, sono in maggioranza ragazzi, abitano al nord e fumano in media 7 sigarette al giorno che comprano quasi sempre da soli. Non lo fanno per bisogno, ma per imitare i grandi, in particolare i loro beniamini televisivi. Non un caso dunque che il tema di questo anno sia proprio “il ruolo negativo che gioca il mondo del cinema e della moda che, invece di indirizzare verso un corretto e più salutare stile di vita, contribuisce a diffondere la piaga mondiale del consumo di tabacco”. Ma allora quanto è presente il vizio del fumo nei film in programmazione in Italia? Per cercare di comprendere il fenomeno del “tele-fumo” la LILT ha promosso una ricerca quali-quantitativa realizzata dal Dipartimento di Sociologia e Comunicazione dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Diciannove i film italiani e stranieri più visti della stagione 2002, analizzati puntando l’attenzione sulle scene in cui i personaggi più rappresentativi fumano e sulla durata della stessa scena. Nello specifico la ricerca ha evidenziato che nei film italiani il fumo è molto più presente. I film stranieri, infatti, presentano 37 scene legate al fumo, mentre i personaggi fumano mediamente 1,9 minuti per scena. I film italiani, invece, presentano 42 scene direttamente collegate all’azione di fumare, la cui durata media è di 5,2 minuti. La maggiore presenza del fumo nei film italiani diventa ancora più evidente se si confrontano gli intervalli di tempo in cui compare un personaggio che fuma: ogni 16,5 minuti rispetto ai 22,6 dei film stranieri. Complessivamente l’indagine ha fatto rilevare che la presenza di riferimenti espliciti al fumo si riscontra in ben 14 film, ovvero in più del 70% del totale, mentre sono 41 i personaggi che fanno uso di tabacco e affini, e di questi 27 rivestono un ruolo di particolare rilievo: 9 protagonisti, 5 coprotagonisti e 13 non protagonisti. Neanche a dirlo il fumatore-tipo è uomo con un bel 90% dei personaggi-fumatori di sesso maschile.