di Grazia Candido – Una tradizione dai profumi intramontabili. Da tre generazioni, la Pasticceria Scionti Francesco a Taurianova, produce un buonissimo torrone esportato in tutto il mondo, paste secche, fresche e grandi, mignon, torte gelato, le famose pesche alla crema pasticcera, la torta Linzer (frolla montata arricchita da polvere di mandorle e farcita con confettura di frutti di bosco) e tante altre bontà, tutte preparate artigianalmente. Oggi, lo storico marchio è portato avanti dai fratelli Emanuele e Salvatore affiatati sul lavoro e nella vita quotidiana.
“Io e mio fratello, papà di due splendidi bambini Fabiana e Francesco mentre io ho quattro gioielli, Samuele, Stefano, Marta e Paolo, portiamo avanti un’arte giunta alla sua terza generazione – ci racconta il pasticcere Emanuele -. Negli anni ‘40, mio nonno Salvatore è stato uno dei primi maestri pasticceri a Taurianova e ha inculcato a suo figlio l’amore per questo lavoro tant’è che nel 1979, mio padre Francesco aprì la sua pasticceria. Oggi, siamo tra le attività più longeve del territorio e, sicuramente, buona parte del successo aziendale è stata la fusione di un passato intramontabile con l’innovazione generazionale. Il nostro torrone artigianale è capace di soddisfare anche il palato più esigente: nessun segreto, solo materie prime di alta qualità e passione per il nostro lavoro, senza dimenticare la tradizione”.
Emanuele, 45anni compiuti, oltre ad essere uno “scrupoloso creatore” di dolci, è un rinnovatore della pasticceria e, negli anni, si è fortemente evoluto senza mai allontanarsi dall’impronta tradizionale.
“Il mio obiettivo è di valorizzare le eccellenze del territorio calabrese, della mia Taurianova e mantenere una grande attenzione sulle materie prime – continua il giovane imprenditore -. Il perno di questa storica pasticceria è la famiglia: io sono il primo chef del laboratorio mentre mio fratello Salvatore si occupa della gestione del punto vendita e con l’aiuto di alcuni dipendenti, mandiamo avanti una splendida realtà. Sono nato in pasticceria e con volontà e impegno, ho unito due passioni: lavoro e studio. Mi sono laureato in Discipline Economiche nel 2000 ma l’amore per la pasticceria è stato più forte, ho tralasciato la professione accademica per proseguire l’attività di famiglia. Una cosa è certa: gli studi universitari mi hanno aiutato ad essere l’uomo, il professionista che sono diventato oggi e anche se devo molto agli insegnamenti di mio padre, lo studio mi ha consentito di approcciarmi all’arte pasticcera in maniera diversa, amalgamando quel taglio innovativo alla tradizione tramandata da papà. Questa è stata la nostra vera carta vincente”.
In pasticceria nulla è lasciato al caso e questo lo sa bene Emanuele che spera un giorno, di spegnere le candeline della quarta generazione Scionti e dar seguito a questa lunga e appassionata storia familiare.
“I miei bambini dovranno scegliere liberamente ciò che li rende felici – conclude il pasticcere di Taurianova -. Io sarei fiero se qualcuno dei miei figli continuasse questo percorso e, come ha fatto mio padre con me, lo aiuterei a crescere e a perfezionarsi sempre seguendo anche corsi fuori dal nostro Paese perché parliamo di un’arte che sembra facile ma che necessita di una grande conoscenza e di competenze tecniche. Il pasticcere è un artista culinario qualificato e tutto ciò che crea, deve essere sempre gradevole al gusto e avere una bella presentazione che attiri il cliente”.