“La città storica lungo le vallate dall’area integrata dello Stretto”. E’ il tema del progetto presentato in risposta ad un bando della Regione Calabria da un raggruppamento di comuni della provincia reggina coordinati dall’Amministrazione Scopelliti. L’iniziativa è stata presentata, questa mattina, dallo stesso primo cittadino e dall’assessore all’Urbanistica Demetrio Porcino, insieme ai sindaci che vi hanno aderito, e al professor Edoardo Mollica del Dipartimento Pau dell’Università Mediterranea che ha coordinato gli aspetti scientifici e progettuali. Il progetto se sarà finanziato, (tra i fondi certi, 45 milioni di euro della delibera Cipe, e quelli che si potrebbero individuare nei fondi Por) potrebbe raggiungere il valore di oltre centomilioni di euro. “Abbiamo iniziato un percorso importante, che dovrà proseguire con altri nuovi passaggi, e se vinceremo il bando ed arriveranno i finanziamenti questi andranno spesi e bene”. Ha detto il sindaco Scopelliti, aprendo la conferenza. Grande la soddisfazione espressa dai sindaci della provincia, che hanno sottolineato l’importanza del momento storico, in cui per la prima volta si realizza un’azione sinergica tra tanti comuni della provincia, grazie alla lungimiranza politica del sindaco Scopelliti. Ed infatti, il primo cittadino di Villa San Giovanni, Giancarlo Melito, ringraziando il sindaco Scopelliti, “per essersi fatto carico del coinvolgimento dei comuni nel progetto”, ha sottolineato “il valore della presenza di un filo conduttore che unisce diversi territori su un progetto condiviso. Considerato anche il fatto che un comune cresce se cresce tutto il territorio circostante”. Sulla stessa lunghezza d’onda, il collega di Fiumara di Muro, Stefano Repaci, il quale ha rimarcato che “L’operato del Comune di Reggio è indice di speranza e garanzia, oltre che elemento di fiducia”. Anche il sindaco di Calanna ha stigmatizzato il grande lavoro di Scopelliti e dell’assessore Porcino: “Ci hanno portati sulle spalle, consentendoci di partecipare ad un bando al quale altrimenti non avremmo potuto accedere”.
Il sindaco di Sant’Alessio, Francesco Marra, ha evidenziato che “Scopelliti è entrato nella storia dei grandi sindaci in quanto trascinatore d’interventi e creatore di un percorso che andrà proseguito anche su altri versanti, poiché i comuni della provincia possono ormai considerarsi la periferia di Reggio Calabria”. Un fatto puntualizzato anche dal primo cittadino di Campo Calabro, Domenico Idone: “E’ fondamentale porre l’accento sul dato politico di quest’iniziativa, ovvero la capacità politica del sindaco Scopelliti di pensare al futuro e programmare focalizzando il momento storico, ma anche la capacità di fare squadra intorno ad un progetto comune. Fatti che costituiscono una sfida anche ad altri livelli politici. Per questo Scopelliti deve essere il sindaco della provincia”. Un discorso, questo, in perfetta sintonia con quello del sindacodi Santo Stefano D’Aspromonte, Michele Zoccali, il quale ha anche posto l’accento sulla collaborazione del dipartimento Pau: “Siamo lieti che il sindaco Scopelliti abbia preso in mano le redini del progetto”. Edoardo Mollica, dal canto suo, ribadendo il virtuosismo dell’iniziativa ha polemizzato con l’Amministrazione provinciale che inizialmente aveva aderito al progetto, ma due giorni fa ha annullato tutti gli atti prodotti per parteciparvi tirandosene fuori: “Spiace ricordare che la Provincia ha perso un’occasione importante”. Quindi, ha parlato della creazione collegamento stabile che indipendentemente dalla realizzazione del Ponte sullo Stretto, possa creare un cordone ombelicale tra città metropolitane dell’area. E proprio anche in questa direzione si dirama il progetto presentato oggi, come ha spiegato l’assessore Demetrio Porcino, quindi ha ringraziato per il lavoro svolto l’Ufficio Urbanistica ed il dirigente Saverio Putortì, la Sovrintendenza ai Beni archeologici ed il dipartimento Pau, in modo particolare: “E’ fondamentale la presenza dell’Università che deve continuare ad avere rapporti sempre più intensi con il territorio”. Porcino ha anche ricordato che nel progetto sono stati coinvolti anche altri attori sociali, come quelli dell’associazionismo. Poi ha spiegato che su Reggio la progettazione prevede il potenziamento dei collegamenti con i comuni della provincia attraverso nuove infrastrutture, e due progeti di riqualificazione di Motta Sant’Agata e Motta Rossa, due fortificazioni che rappresentano una parte importante della storia di Reggio. Infine, il sindaco ha espresso compiacimento per la capacità di realizzare progetti concreti dimostrata dall’assessore regionale Michelangelo Tripodi. All’inziativa partecipano anche i comuni di San Roberto e Laganadi, i cui sindaci non hanno potuto partecipare alla presentazione del progetto per inderogabili impegni istituzionali. (Roto San Giorgio)