Ha deciso di protestare incatenandosi nella sede del suo ex posto di lavoro per ottenere una nuova assunzione. Così inizia il sit in di protesta di Rosario Rummolo, licenziato il 2 Marzo 2015 dall’azienda Ferloc Srl (ex partecipata da Ferrovie della Calabria), che, da due giorni è incatenato nelle adiacenze dell’Autostazione di Castrovillari. “Una protesta – ha detto – per dire basta ai soprusi ricevuti e ai silenzi istituzionali e che continueraà fino a quando non avrò risposte. Rivoglio solo il mio posto di lavoro, che ho vinto tramite concorso e il riconoscimento dell’anzianità di servizio. Sono disposto a rinunciare a tutte le altre cose. Da due giorni sto protestando per la costituzione di un tavolo di confronto con il sindaco di Castrovillari Mimmo Lo Polito, l’assessore regionale ai Trasporti Roberto Musmanno, e il direttore delle Ferrovie Giuseppe Lo Feudo cosi come era giaà avvenuto il 4 marzo scorso. Ma, ancora, nessuno si è degnato di darmi una risposta. A distanza di 17 mesi dal mio licenziamento, nonostante le tante promesse da parte delle Istituzioni nulla è cambiato”. “Io – ha concluso – non mollerò. Andrò avanti in questa protesta fino a quando non avrò risposte. Ringrazio i tanti cittadini castrovillaresi che da martedi’ mattina mi stanno facendo visita e mi stanno manifestando la loro solidarietà”.