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I carabinieri di Modena congiuntemente a quelli di Crotone hanno eseguito due ordini di carcerazione nei confronti di Fiore Gentile e Giuseppe Manica, coinvolti nell’indagine ‘Point break’, che nel 2010 portò a sette misure cautelari. Gli odierni arrestati erano già stati destinatari di provvedimenti restrittivi emessi dal Gip di Bologna.
La Cassazione ha, infatti, respinto i loro ricorsi. Gli arresti riguardarono appartenenti alle famiglie Pelaggi di Maranello e Gentile di Isola di Capo Rizzuto, ritenuti responsabili, per il periodo 2004-2008, di reimpiego di denaro della cosca Arena tramite società con sede nel Modenese e nel Reggiano, oltre a reati fallimentari e tributari, tentata estorsione e danneggiamento della sede dell’Agenzia delle Entrate di Sassuolo il 26 luglio 2006 con un ordigno.
Gentile deve scontare una pena di 3 anni, 10 mesi e 24 giorni per reimpiego, emissione di fatturazioni per operazioni inesistenti e bancarotta fraudolenta; Manica, invece, 2 anni, 11 mesi e 24 giorni per reimpiego, emissione ed utilizzo di fatturazioni per operazioni inesistenti e tentata estorsione.
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