“Idee in Movimento”, questo il nome della lista civica che sostiene Nicola Mazzocca come futuro sindaco di Lamezia, non nasce né come lista civica, né come entità politica. Lo ha raccontato a strill.it proprio il suo fondatore che ha spiegato come, appunto, “il movimento fondato oltre un anno fa non è nato con lo scopo di competere alla campagna elettorale, ma è nato con uno scopo molto più nobile”. Quella nobiltà che ormai da tempo in politca si fa fatica ad associare alla politica qualunque sia l’ideale e qualunque sia lo schiaramento a più livelli. “Volevamo – sottolinea Mazzocca – e volgiamo lavorare per la città a prescindere dalle competizioni elettorali”.
E come si è arrivati al voto di domenica prossima allora? “Ci siamo ritrovati strada facendo – chiarisce il candidato – ad aver messo in campo una bella progettualità per la città, dopo una bella campagna di ascolto, e abbiamo deciso di metterci in gioco con una lista in autonomia rispetto ai partiti e lontano dalle loro logiche, senza colori o appartenenze particolari. Il nostro è il movimento dei mille colori, i colori delle nostre anime”. Una realtà che si distingue dalle altre. “Abbiamo ragionato – continua Mazzocca – in piena libertà senza l’opportunismo tipico dei ruoli assegnati già prima di essere eletti. Abbiamo ritenuto di doverci distinguere dagli altri”.
A questo punto, però, si è in ballo e cosa si aspetta Idee in movimento? “Che la gente capisca che è stata una scelta importante e che la città possa svoltare. Bisogna ritornare alla politica nobile e non rimanere fermi alla politica dei leader. A prescindere dal risultato noi metteremo a disposizione del sindaco, se non dovessi essere io, tutto ciò che abbiamo fatto in questo anno di lavoro, perché il risultato più importante è stato quello di avvicinare tanti giovani alla politica, nonostante la riluttanza iniziale”.
Cosa è mancato fino ad oggi, allora? “La progettualità e Lamezia paga il fatto di non avere un ruolo nello scenario regionale, proprio a causa dei dieci anni di Speranza. Credo che però di positivo la Giunta di Gianni Speranza, lasci l’immagine di una città che ha detto no categoricamente al malaffare”.
(Clara Varano)