• Elio Costa

    Costa: l’uomo del centrodestra, il candidato senza simboli…

    Elio Costa è un ex magistrato con lui corre alle prossime elezioni anche il mondo del centrodestra, eccetto Fratelli d’Italia che sostiene Franco Bevilacqua. Dall’inizio ha deciso di mantenersi distante da tutte le coalizioni politiche pur ottenendo da subito il sostegno di tutto il centrodestra, fatto da lui stesso smentito. L’uomo del “no symbol” su cui durante l’intera campagna elettorale ha aleggiato l’ombra de “la solita politica di destra…”, quella con “impresentabili” nelle liste di cui tanto si discute. Lui, però, non ha esitato a dare un segnale forte aderendo a quella che è la campagna Viboocchiaperti di Libera.
    Il suo programma è chiaro: “Puntiamo al riscatto della città – dichiara – alla riqualificazione di alcune zone, convinti che vada ridisegnato il tutto sotto molti aspetti”.
    Dal miglioramento di alcune strutture, tra cui il porto, all’acqua, finalmente, potabile e non, sottolinea “acqua che cambia colore e odore ogni giorno”.
    “Sarà difficile – spiega candidamente – operare con le entrate del Comune ma noi siamo intenzionati a non farci sfuggire neanche un centesimo dei circa 60 milioni di euro dei fondi europei che toccherebbero al territorio della provincia di Vibo. Già da adesso mi sto interessando del progetto Urban 3 che scade a giugno. Vorrei essere pronto in caso di successo elettorale, a presentare il progetto per non perdere fondi cospicui per ambiente, sanità e vivibilità urbana della città”.
    Ma ancora, il Conservatorio, il politecnico, l’apertura di sedi universitarie per facoltà di Scienze Agroalimentari e per un corso di laurea in Scienze Marittime, grazie ad accordi con Unical.
    Però prima di tutto Costa intende “promuovere una nuova fase nella vita della città per delineare un luogo ospitale che riconosca il lungo tempo della propria storia senza più periferie, nè rioni marchiati dal degrado”.

    (Clara Varano)