“Ci sono alcune amministrazioni comunali e per quanto mi riguarda anche provinciali che sono all’attenzione delle prefetture per verificare se ci sono le condizioni per mandare una commissione d’accesso”. Sarebbero dunque in atto gli accertamenti prodromici nelle varie prefetture calabresi per valutare l’accesso e il possibile commissariamento di alcune amministrazioni. A dirlo, sollecitata dalle domande della stampa, Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia che oggi era a Catanzaro per affrontare la tematiche della ‘ndrangheta al Nord.
‘Ndrangheta al Nord, dunque, ma anche mai sradicata e solo lievemente ferita in Calabria. Proprio qui sarebbero pronti gli atti che porterebbero al commissariamento non solo di alcuni Comuni, la Calabria lo ricordiamo è la regione con più Comuni commissariati per mafia in Italia, ma addirittura si parla di Province. Sì ma quali? Al riguardo il massimo riserbo, siamo, infatti, come sottolinea la stessa Bindi “nella fase di indagine per valutarne la probabilità”, non fa mistero, però, “della più che probabile possibilità”. E non è chiaro, nemmeno, se Rosy Bindi, facesse riferimento al distretto della Dda di competenza e quindi alle province di Catanzaro, Crotone, Cosenza e Vibo Valentia oppure se si riferisse all’intera Calabria, mettendo nel calderone, a questo punto, l’unica rimasta fuori dalla “rosa”, Reggio Calabria.