E’ stato completamente assolto in Appello Stefan Petru Valea, operaio di nazionalità rumena, 43enne, che in primo grado era stato ritenuto responsabile dell’omicidio della sua ex compagna, Monica Alexandrescu, anche lei rumena, assassinata a colpi d’arma da fuoco l’8 settembre 2008 a San Gregorio d’Ippona, in provincia di Vibo Valentia. Il cadavere della donna fu ritrovato carbonizzato all’interno di un’auto data alle fiamme rinvenuta il 14 settembre nelle campagne della zona.
In primo grado Valea era stato condannato a 24 anni di reclusione dalla Corte d’assise di Catanzaro che aveva avvalorato la tesi accusatoria del pm Michele Sirgiovanni. La Corte d’appello di Catanzaro (presidente Palma Talerico), ha, innvece, accolto le richieste dei difensori dell’uomo, gli avvocati Bruno Ganino e Salvatore Staiano, mentre il sostituto procuratore generale, Raffaela Sforza, aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado.
Valea fu accusato di aver ucciso con cinque colpi di pistola la sua connazionale per motivi passionali, bruciandone poi cadavere per coprire le proprie tracce.