• Gratteri a Tabularasa: ”Bisogna togliere la patria potestà ai capi mafia”

    “Il presidente del tribunale dei Minori è un persona che stimo molto, che fa un lavoro immane e con coraggio”. Nicola Gratteri, ospite della prima serata di Tabularasa 2014, non esita a tirare in ballo Roberto Di Bella, quando parla del futuro dei giovani calabresi e del ruolo che la cultura ha nello sviluppo di una società civile. “Di Bella, non ha esitato un minuto a togliere la patria potestà ai capi mafia condannati a pene pesanti”. Il concetto che sottolinea Gratteri è che un bambino che torna a casa si nutre della cultura che quelle mura propagano e il figlio di una famiglia ‘ndranghetista “si nutre di cultura mafiosa per tutta la vita fino all’età adulta”. “Un bambino con un genitore al 41 bis – sottolinea Gratteri – non ha un genitore presente. Chi è condannato a numerosi anni di galera non può fare il padre ed è giusto che perda la patria potestà!”. (LEGGI QUI LO SPECIALE SU GRATTERI)

    (Cla.Va.)

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