Un anno fa di questi tempi la Reggina sperava che Felice Saladini sciogliesse le riserve e la salvasse da una fine che sembrava scritta. C’era, però, chi poneva l’accento sulla pesante situazione debitoria e riteneva che il destino degli amaranto fosse praticamente segnato. Ad un anno di distanza sembra di rivivere la stessa situazione, con terzi interessati che sottolineano la difficoltà presunta della società amaranto.
Ad un anno di distanza si può dire che la situazione non è equiparabile, benché il contorno abbia quella sensazione di dejavu. La Reggina di oggi ha intrapreso una strada di risanamento sfruttando le garanzie messe in campo dall’attuale società e beneficiando di una legge dello Stato. Entro la fine di questa settimana il compito potrebbe compiersi e il livello della paura è sensibilmente più basso rispetto a quanto non fosse un anno fa.
In quel caso la Reggina era davvero in una situazione disperata. Oggi ci si gioca una partita importante, ma un esito negativo sarebbe una sorpresa. E non il contrario.