“I debiti non si cancellano. Vengono razionalizzati con l’accettazione dei creditori. Sgomberiamo il campo dall’ipotesi che si eliminino i debiti e anche sull’impegno della proprietà. Si vuole creare una società forte e che vuole rispettare le regole”.
Così Marcello Cardona è tornato a parlare del decreto Salva Aziende con cui gli amaranto stanno rimettendo in piedi la situazione finanziaria del club. Contestualmente ha comunicato che non ricorrerà al Coni sulla residua penalizzazione di cinque punti legata alle inadempienze dettate dall’impossibiltià a poter pagare spese non correnti. In attesa, ovviamente, del definitivo via libera dell’avvenuta ristrutturazione del debito.
La Reggina, ottenuta l’omologa, vivrà una nuova primavera finanziaria. “Tra 20-25 giorni – ha spiegato Cardona – l’iter dei tempi del concordato finisce e lì sarà un altro step importante. Siamo fiduciosi, perché sono state presentate fideiussioni ed è stato fatto un bel piano. Siamo stati seguiti attentamenta da un commissario. Dopo il 29 maggio ci sarà ok definitivo e si dovrà pagare tutto quello che si deve pagare. Tutto avverà prima dell’iscrizione. Guardiamo al futuro con una serenità pazzesca, perché la società si presenterà al prossimo campionato con i conti a posto”.
“I problemi – ha evidenziato Cardona – li hanno creati altri. Bisogna essere chiari su questo, perché qualcuno dice che dovevamo prendere lezioni da altri. Ma che lezioni? Di debiti?”