• Reggina: parte il rush finale, un futuro tutto da scrivere

    In Serie B sta iniziando un nuovo campionato: quelle delle ultime dieci giornate. Come ogni anno, l’ultimo quarto di stagione è una specie di roulette dove tutto quello che è stato si annulla o quasi. L’unica eccezione, almeno in questa stagione, è il Frosinone, con il primato ormai cristalizzato. Tutte le altre posizioni sono da conquistare.

    Per la Reggina questa prospettiva è una specie di bicchiere “mezzo vuoto” o “mezzo pieno” a seconda dei punti di vista. “Mezzo pieno” perché l’idea che si possano scrivere nuove pagine in questo campionato spingere gli ottimisti a credere che si possa rovesciare il trend negativo delle ultime settimane. L’occasione è quella di mettersi alle spalle il peggio visto nell’ultimo periodo, spingendo sull’acceleratore in quella che sarà la fase decisiva del campionato.

    Il bicchiere è “mezzo vuoto” per chi, invece, vede una squadra in caduta libera che rischia di perdere persino la posizione nella griglia play off. Sì perché, nonostante i numeri terribili delle ultime nove giornate, la Reggina ha ancora entrambi i piedi in quelli che sarebbero gli spareggi promozione.

    C’è, inoltre, un’altra spada di Damocle: quella di una possibile e forse provvisoria penalizzazione di due punti relativa al mancato rispetto delle scadenze fiscali del 16 febbraio. Un’inadempienza nata da contingenze relative alla ristrutturazione del debito risalente alla precedente gestione e su cui, in caso di sanzione sportiva, la società darebbe battaglia in ogni sede legale. Il club aveva ed ha risorse per pagare tutto e non ha potuto rispettare i limiti per cause di forza maggiore legate alla normativa civile del Salva Aziende. Quella sarebbe un’altra storia, su cui il vuoto regolamentare federale sembra essere un terreno su cui il club amaranto ha buone chancce di uscirne bene alla distanza.