• Reggina: le ammissioni di Lega e Figc una base di partenza e un augurio quasi comune

    La Reggina ha utilizzato il Codice della Crisi d’impresa per risolvere le questioni legate alla massa debitoria ereditata dalla nuova proprietà. Esattamente come invita a fare il Coni per chi, come il club amaranto, ha le garanzie di un nuovo proprietario. Resta il problema delle scadenze Figc ed i brontolii delle squadre che provano a salvare il salvabile, soprattutto se sono ad un passo dal baratro.

    La Reggina non sarà esclusa dal campionato. Potrebbe ricevere, almeno in primo grado, due penalizzazioni che potrebbero portare a sette punti di di penalizzazione (in due diverse tranche). Il club amaranto non ha nessuna intenzione di rassegnarsi da un regolamento federale che, ad esempio, contempla la rateizzazione delle pendenze con il Fisco e non concede una deroga di un paio di mesi a chi sta risanando le proprie finanze, evitando l’ennesimo fallimento in un calcio malato.

    La possibilità di avere successo ricorrendo nei diversi gradi di giudizio è assai alta. Sarà da capire come la Figc si muoverà di fronte alla consapevolezza che la Reggina ha armi per ribaltare le sanzioni e che, a loro volta, le altre squadre interessate potrebbero fare fuoco e fiamme.

    Le istituzioni calcistiche (Lega e Figc) hanno già fatto notare che c’è necessità di riflessioni suoi nuovi strumenti a disposizione delle aziende, quali le società di calcio sono. I regolamenti non si sono adeguati e la sola ammissione che serve una riflessione sul tema equivale alla consapevolezza che la tesi della Reggina può andare lontano. Qualsiasi decisione non potrà comunque essere retrattiva.

    Quello che si augurano tutti è che, eventualmente, le penalizzazioni della Reggina non siano decisive per la classifica. Il club amaranto firmerebbe subito forse per avere la situazione finanziaria risanata (con l’omologa della ristrutturazione definitiva del debito e il mantenimento della categoria), ma c’è anche l’ambizione di riprendere la marcia play off.  Così come non manca l’ipotesi che la serie negativa prosegua e, con la penalizzazione a carico, il rischio di lottare per non retrocedere.

    Due scenari che renderebbero il tema penalizzazione assai caldo. Diverso sarebbe, invece, se la Reggina concludesse il campionato a otto punti dalla zona play off e a otto dalla zona play out. A quel punto la questione diventerebbe solo di principio.