• Reggina: a cosa porterà la riflessione sugli interpreti?

    Si avvicina l’appuntamento con Genoa-Reggina. Pippo Inzaghi lavora da ormai diversi giorni a questa partita. Una sfida che, ad oggi, sembra davvero proibitiva per la squadra amaranto vista negli ultimi tempi. Per cambiare la storia serve dare qualcosa di più, a partire dalla necessità di idee tattiche che possano mettere una pezza al momento non brillante di alcuni interpreti.

    Lo stesso Pippo Inzaghi, al termine della gara con il Cagliari, ha annunciato la possibilità di cambiamenti. Un po’ come se la sfida con i sardi abbia rappresentato una porta girevole che porta in una stanza dove c’è spazio per mettere in discussione il 4-3-3 visto fino al momento. Una scelta che potrebbe condurre verso un atteggiamento più abbottonato, una strada cche molti allenatori praticano quando le cose non vanno per il verso giusto.

    Idee generali che, però, in alcune occasioni potrebbero cozzare con le caratteristiche della squadra. La Reggina di questa stagione, ad esempio, non sembra avere caratteristiche idonee a rintanarsi nella propria area di rigore e ad aspettare l’avversario. Lo ha fatto, ma solo in parte, con il Genoa all’andata.

    Probabile che Pippo Inzaghi scelta gli undici che gli danno più garanzie ad ogni livello e, indipendentemente dalle idee tattiche di partenza, sceglierà la formazione in base agli uomini più in forma.