• Reggina, Taibi: “Il nostro doveva essere un mercato sostenibile, tante offerte per Rivas”

    “Dovevamo condurre un mercato sostenibile. Ad ogni entrata, doveva corrispondere un’uscita”. Così Massimo Taibi è tornato sul mercato di gennaio appena concluso, aprendo la sua conferenza con i ringraziamenti per la proprietà. Senza Felice Saladini oggi non si starebbre parlando di una società che può giocarsi qualcosa di importane, solo pochi mesi dopo essere stata a meno di un passo dal baratro.

    Taibi ha spiegato il suo lavoro è stato quello di trovare gicoatori “funzionali” e che, a differenza di altri, hanno rappresentato piste “sostenibili”.

    Oculatezza non ha, però, significato mettere in secondo piano il progetto tecnico, considerato che il club ha rifiutato offerte importanti per Rivas. “Non abbiamo – ha rivelato – pensto minimamente di cederlo”.

    “A parte – ha proseguito il ds –  il Palermo o il Frosinone tutti hanno lavorato sull’ottimizzazione dei costi. Vedremo adesso chi ha fatto meglio. Adesso siamo terzi in classifica e vedremo di qui alla fine cosa succederà”.

    “C’erano dei giocatori – ha evidenziato Massimo Taibi – non prendibili per noi. Il mercato importante l’avevamo già fatto a luglio. Ionita è un giocatore che voleva venire e si era proposto. Poi ha cambiato idea e quindi meglio così, sapete come la penso quando un giocatore pensa troppo prima di venire a Reggio Calabria”.

    La Reggina aspetta il miglior Galabinov che, secondo Taibi, sarà pronto tra circa un mese e mette fuori lista Obi che sarebbe stato pronto solo ad aprile. “Il regolamento – ha detto il ds sul nigeriano –  ci dice che se c’è un giocatore che sta fermo più di di 60 giorni va inizialmente fuori lista e poi se sta bene gli si può fare spazio”.

    Tra i concetti ribaditi c’è il fatto che la Reggina ha un progetto triennale, con uno zoccolo duro attorno a cui far ruotare dei giovani. Anche di proprietà dalla prossima stagione in avanti.

     

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