• Reggio, tributo a Fabrizio De Andrè

    Il gruppo musicale nasce ufficialmente nell’Aprile del 1999 ma esiste, in forma sperimentale, dal 1988. E’ l’arrivo a Bologna e Forlì, per motivi di lavoro, di tre dei suoi componenti – (tutto il quintetto è originario  di Reggio Calabria) – nel 1994, che ne determina il passaggio dalla fase artigianal-sperimentale a quella, se così si può dire, professionale. Chiaro che il 1999 è non casuale per le prime apparizioni pubbliche del nostro e delle miriadi di gruppi che spuntano come funghi in tutta la penisola: stroncato da un male incurabile, l’11 Gennaio muore a Milano Fabrizio De Andrè all’età di 59 anni e tutta l’Italia ne è profondamente colpita. Il bisogno di ricordarlo cantandolo in fondo non è molto diverso dall’averlo cantato quando era vivo e quando tutte le generazioni del dopo guerra, album dopo album, interiorizzavano con crescente entusiasmo la faccia vera dell’etica laica che nella sua produzione aveva trovato forse il massimo dell’esposizione. Ma Fabrizio De Andrè è stato capace anche di questo: di cogliere cioè ogni possibilità di assimilazione tra l’etica laica e quella religiosa (soprattutto con “la buona novella”) al punto da propiziare persino delle vocazioni sacerdotali!
    Le scelta del nome per il nostro gruppo è stata abbastanza travagliata. I primi tempi – e parliamo di quando ci siamo esibiti in pubblico per la prima volta, cioè il 1999, un paio di mesi dopo la scomparsa di Fabrizio siamo passati anche noi attraverso le facili tentazioni della citazione: Volta la carta, Khorakhanè, Anime salve, Creuza de ma ecc. Nel breve periodo ci siamo però resi conto che si stava realizzando un peraltro entusiasmante arrembaggio per il nome giusto e che i suddetti si ripetevano troppo spesso. E allora abbiamo scelto di mettere un nome che rispecchiasse nel modo più immediato la nostra vera e unica vocazione: appunto, cantare de Andrè e da lì il relativo gerundio “Cantando”.  Perché Fortunato Barbaro, il cantante, che di anni ne ha 50, lo canta e lo ama da 40 e stessa media per Alfonso Romeo che di anni ne ha 35 e per Vincenzo Foti, 33. Poi Tina, Giampiero, Claudia, che si uniscono a noi quando e dove possono giacché noi ci muoviamo prevalentemente tra l’Emilia Romagna, che ci ha dato pane e lavoro e la Calabria, che ci ha dato i natali e la disoccupazione.
    Cantiamo il grande Faber riproducendo fedelmente gli arrangiamenti e le tonalità originali e andiamo fierissimi del fatto che non siamo mai stati minimamente sospettati di scimmiottatura. Non possiamo anzi esimerci dal riferire che i nostri concerti suscitano emozioni che emozionano noi per primi e queste emozioni sono il più grande tributo che sentiamo di dovere al più grande ed illuminato poeta del secolo ventesimo (e di chissà quanti altri futuri).

    Info: www.cantaredeandre.com
    cell. 3477992367
    cell. 3286282657

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