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    Calcio – Cacia minaccia agente. ‘Sono calabrese, non dimentico’: squalificato

    Incredibile vicenda quella che ha visto protagonista l´ex attaccante della Reggina Daniele Cacia e l´agente Gianluca Fiorini. Lo scorso 20 settembre, i due hanno litigato vivacemente tramite Whatsapp e sms. Battute, poi insulti e infine minacce. La situazione, degenerata in una denuncia, si é conclusa con la decisione del Tribunale Federale Nazionale che ha inflitto un turno di squalifica all’attaccante del Bologna, oltre ad un’ammenda di 6 mila euro, per lo scambio di insulti con l’agente Gianluca Fiorini. Episodio surreale, che conferma la follia di un mondo del calcio sempre piú alla deriva, specialmente morale.

    Tutto é nato dalla punzecchiatura di Fiorini, che dice a Cacia ´Fra un po’ ti chiederanno di restituire lo stipendio a Bologna, nel senso che uno stipendio come il tuo e quello di Acquafresca non giustificano un rendimento così scarso del Bologna´. Da quel momento é un crescendo di insulti e minacce, sino al “Bello mio forse nn hai capito in che situazione ti sei messo, sei in una via senza uscita. Chi tocca mio figlio e andato nella via sbagliata e tu ci sei finito. Hai ragione non ti scrivo più tanto perdo tempo con un coglione come te e morto di fame che sei … ma ricordati una cosa Daniele è calabrese e Daniele non dimentica … a presto” dell´attaccante attualmente in forza al Bologna.

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