Ieri per 8 ore dai Carabinieri a raccontare la sua verità sul calcio italiano ed anche sull'episodio che si verificò a Reggio il 6 novembre del 2004, quando Moggi lo sequestrò all'interno del suo spogliatoio minacciando lui ed i suoi guardalinee, oggi faccia a faccia proprio con la Juve e con Moggi e Giraudo.
Gianluca Paparesta a Bari era il quarto ufficiale di gara e divideva, con la triade bianconera, i riflettori di centinaia di fotografi ed operatori televisivi.
Ma chi si aspettava concessioni ai media è rimasto deluso; stavolta sia Paparesta che Moggi, Giraudo e Bettega si sono autosequestrati per tutto il pregara all'interno dei rispettivi stanzoni.
Gioco forza all'ingresso in campo Paparesta è dovuto uscire allo scoperto, mentre la triade è rimasta, insieme a Lillo Foti, all'interno degli spogliatoi a guardare la partita in tv.
Un attimo di contatto, però, c'è stato: le operazioni regolamentari di riconoscimento all'interno dello spogliatoio bianconero, alla presenza della triade bianconera, le ha espletate, come prassi, proprio Gianluca Paparesta…se si siano parlati tra di loro al momento non è dato sapere.