• "Un'idea di città" cambia formato e diffusione

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    di Enzo Vitale* – (foto di Saverio Autellitano) Dopo appena sei mesi dall’inizio delle pubblicazioni “Un’idea di città”, il periodico mensile della Fondazione Mediterranea per la promozione e lo sviluppo dell’area e della città metropolitana dello Stretto (www.fondazionemediterranea.eu), cambia formato e modalità di diffusione: da tabloid passa ad A/4,

    raddoppiando comunque il numero di pagine sì da mantenere inalterata la capienza; la diffusione non avverrà più per abbonamento postale ma tramite internet. Ogni numero, quindi, diffuso on-line, potrà essere letto e scaricato in formato pdf con possibilità di scarico e stampa dei singoli articoli. “Un’idea di città”, ideale crogiolo di idee e riflessioni etico-estetiche ed epistemologiche su quella che tutti ci si augura possa divenire la nostra Città Metropolitana dello Stretto, avrà una diffusione meno mirata e non più ad personam come prima aprendosi comunque a un target certamente più vasto.

    Il numero di settembre, rintracciabile al sito www.unideadicitta.it, si apre con una sintesi del percorso che ha portato alla stipula del protocollo d’intesa tra le Camere di Commercio di Reggio e Messina finalizzato anche all’istituzione di un’Unione delle CdC dello Stretto. Dopo aver riportato la ratio che che ha determinato la Fondazione Mediterranea a organizzare il primo incontro a Reggio (12 giugno 2008), si parla del successivo convegno in Messina (16 luglio) in cui si è firmato il Protocollo, il cui testo viene pubblicato integralmente.

    Di spalla troviamo il racconto “Viaggio a Peloria”: ambientato nel 2035, vi si narrano le esperienze di viaggio di una coppia di giovani sposi finlandese, Irene e Thomas Moilanen, che, dopo aver trascorso il primo semestre dell’anno sotto una coltre di ghiaccio a causa d’un clima particolarmente rigido che aveva colpito tutta la penisola scandinava, avevano deciso di trascorrere due settimane di vacanza nel cuore del Mediterraneo e scelto come meta la nuova metropoli di Peloria, nata dalla conurbazione delle città dello Stretto.

    La rubrica Minima Immoralia continua a essere presente anche nella nuova versione on-line: in questo numero viene ripreso un pezzo che, decisamente controcorrente all’opinione maggiormente diffusa, riporta un giudizio possibilista sulla realizzazione della centrale a carbone a Saline basato su considerazioni di ordine tecnico.

    Sul sito www.unideadicitta.it, oltre all’edizione corrente, sono rintracciabili e scaricabili tutti i numeri arretrati.

    *Enzo Vitale, Presidente Fondazione Mediterranea

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