In attesa della risoluzione del problema della carenza idrica, legato alla disponibilità di acqua in città, e risolvibile solo con il completamento della diga sul Menta, il Comune di Reggio, unitamente alla Sorical, prova a mettere delle pezze, in senso letterale, alla rete idrica cittadina.
L’obiettivo, secondo quanto dichiarato in conferenza stampa dal Sindaco Scopelliti, è la “normalizzazione” delle risorse volta al miglioramento della qualità generale del servizio.
Qualificata e numerosa la rappresentanza di Sorical, che, accanto, al Sindaco ed ai dirigenti comunali Cammara e Fortugno
L’amministratore unico Del re, il consigliere di amministrazione Zanetti, il direttore generale De Marco, il responsabile del compartimento sud di Reggio, Lanuzza ed il responsabile per la città di Reggio, Panella erano presenti per spiegare le linee d’intervento.
Ridurre la salinità media dell’acqua eliminando, progressivamente i pozzi in questo senso maggiormente compromessi è il primo obiettivo.
“Chi di speranza vive disperato muore” – ha affermato il Sindaco riferendosi alla necessità di intervenire sulla rete, in attesa della diga, il cui progetto ormai vanta quasi trent’anni – “e, dunque, grazie ad una nuova sinergia con Sorical stiamo lavorando da cinque mesi per razionalizzare la disponibilità di risorse. L’acqua è sempre la stessa; ma già alcune manovre notturne ci hanno fatto risparmiare acqua che possiamo, così, erogare di giorno. Non è logico che questa città, come era fino a qualche tempo fa, consumi la medesima acqua di giorno che di notte.”
Da oggi nella zona nord della città l’acqua viene erogata almeno fino a mezzanotte, e, ha sottolineato Scopelliti, “contiamo entro qualche mese di fornire acqua a quelle zone h24. Il tutto attraverso operazioni di recupero di risorse, senza spese aggiuntive, ed anche intervenendo sugli allacci abusivi che distraevano acqua per
A proposito di diga sul Menta l’Amministratore Unico di Sorical, Del Re, ha rimandato per la sua conclusione a fine 2009, inizio 2010.
“Nel frattempo” – ha sottolineato Del Re – “insieme all’Amministrazione comunale cercheremo, come stiamo già facendo, di razionalizzare le risorse disponibili abbattendo sprechi e perdite”.
“Dismettere i pozzi ad alta salinità” – ha ricordato Cammara – “è il principale obiettivo in tempi brevi; l’utilizzo costante dei pozzi fa aumentare la salinità, al punto che poi dovranno essere chiusi necessariamente. Bisognerà anche intervenire su una porzione della rete, circa il 15%, che ancora presenta un livello di fatiscenza che crea perdite notevoli”