• Reggio Calabria – Inaugurata la mostra “Il tratto, il mondo, il colore”

    E’ stata inaugurata giorno 15 Maggio presso l’Aula Magna dell’Accademia di Belle
    Arti di Reggio Calabria la mostra “ IL TRATTO, IL MONDO, IL COLORE “ il volto
    rappresentato nelle diverse etnie tra arte, cultura, musica ed antropologia.
    La figura umana statica e dinamica rappresentata nella sua struttura osteologica e
    muscolare oggetto di studio dell’Anatomia artistica è stata motivo per proporre agli
    allievi un progetto che non riguardasse solo la morfologia esterna, ma che si è
    esteso ad esplorare quelle aree geografiche di diversi continenti cogliendo aspetti di
    caratteristiche somatiche differenti di ciascuna etnia.

     

    Il progetto ideato, curato ed organizzato dalla Prof. ssa Nucera Agatina Docente di
    Anatomia artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, è frutto di una
    laboriosa partecipazione di trenta allievi che, oltre al programma, hanno sviluppato
    una ricerca su popolazioni viventi sul nostro pianeta. Tale ricerca non si è limitata ad
    esplorare aree geografiche, ma anche costumi, usi, vita sociale, economia, cibi e
    musiche che caratterizzano i diversi gruppi etnici.
    La curiosità e l’entusiasmo degli allievi si è tradotta in impegno grafico e pittorico
    che coincide col conseguimento di determinati obiettivi previsti da questo corso che
    mirano alla conoscenza del corpo umano come struttura ed delle caratteristiche
    morfologiche esterne fino a giungere all’aspetto coloristico della pelle. Tali
    rappresentazioni comportano una capacità tecnico – espressiva sui valori
    chiaroscurali che viene acquisita progressivamente dagli allievi. Con la ferma
    convinzione della validità espressiva del tratto, come segno, come traccia,
    descrizione attraverso le strutture del linguaggio visuale, sono state usate per lo più
    matite colorate. Tratto da cui emergono le potenzialità della linea nelle sue diverse
    funzioni, creativa ed espressiva. Disegno che sviluppa le capacità percettive e di
    comunicazione attraverso tecniche e materiali con uso di carte diverse. Diverse
    come le etnie che popolano aree geografiche del nostro pianeta, etnie che
    purtroppo stanno modificando la loro identità dovuto all’incontro con altre culture.
    Colore come simbolismo, costume ed appartenenza etnica. Colore puro, pigmenti
    ricavati da elementi e piante presenti in natura. Tratto e colore come decorazione
    che racchiude significati, distribuzioni gerarchiche nella vita sociale delle diverse
    etnie. Tratto e colore che rappresentano le radici delle popolazioni e del loro intimo
    legame col territorio, così formando un’unica tipologia di essere umano che si
    colloca al di sopra di ogni area geografica e delle diversità linguistiche. Diversità che
    non hanno bisogno della parola, ma attraverso il volto di qualsiasi colore, esprimono
    in sintesi uno stesso stato d’animo, che sia gioia, dolore, pianto, tristezza, paura. Tra
    i popoli rappresentati vi sono i Nativi americani, i Curdi, i Bantu, i Brasiliani, gli
    Indigeni, i Thailandesi e tanti altri, come fossero dei “ tasselli “ di un mosaico che
    fanno parte di svariate aree geografiche di questo mappamondo che ritengo
    rappresenti la sintesi di questo meraviglioso pianeta. Un pianeta che dobbiamo
    rispettare ma che a volte non preserviamo. Un pianeta che deve rappresentare una
    serena e pacifica convivenza tra popoli e che invece è in continua ricerca di pace.
    Trenta le opere di grande formato che hanno impegnato gli allievi : Jane Carla Abe,
    Anastasi Enza, Balian Aida Bertucci Gabriele, Brace Melania, Cannizzaro Elisabetta,
    Cosoleto Ornella, Costanzo Daniela, De Natale Giulia, De Stefano Tiziana, Domizi
    Danila, Franco Vincenzo, Maiuolo Francesco, Maulicino Sara, Mazza Antonella,
    Mazzitelli Ylenia, Mazzullo Teresa Tiziana, Oteri Giuseppe, Romeo Concetta, Sofi
    Annalisa, Varapodio Pasquale e Zappone Antonio, alcuni con la produzione di due
    opere. La varietà e l’originalità delle opere cattura l’attenzione. Gli allievi
    partecipanti sono iscritti ai Corsi di Pittura, Decorazione, Scultura e Grafica d’Arte
    che con laboriosità hanno consentito la riuscita dell’evento.
    La mostra è stata inaugurata in Aula Magna attraverso proiezioni d’immagini e
    dell’habitat con usi, costumi e cibi delle diverse etnie. L’atmosfera è stata
    intervallata da una vera e propria suggestiva “ immersione” attraverso gli strumenti
    e le diverse musiche etniche che hanno “ contagiato “ i presenti. Esibizione preziosa
    del Dottor Demetrio Spagna, fondatore del Museo dello Strumento Musicale di
    Reggio Calabria e del musicista Dario Zema che ringrazio sentitamente per la loro
    adesione rendendo questo suggestivo questo particolare evento.
    Al seminario sono intervenuti il Direttore Prof. Pietro Sacchetti, il Prof. Pasquale
    Amato storico e Docente presso l’Università per Stranieri di Reggio Calabria e la
    Prof.ssa Patrizia Giancotti.
    A conclusione la Prof.ssa Nucera ha, di propria iniziativa, organizzato anche un
    gustoso e colorato buffet etnico ai presenti.
    La mostra è visitabile fino al 30 Maggio tutti i giorni dalle ore 8.00 alle 18.00 con
    ingresso libero, escluso sabato e domenica