Quattro vini calabresi si affermano al Concorso Internazionale di Lione portando a casa tre medaglie d’oro e una d’argento. La città di Lione è riconosciuta come uno dei capoluoghi francesi dei sensi e del gusto: da qui la scelta, dieci anni fa, di istituirvi un concorso internazionale dei vini che, nel corso degli anni, si è guadagnato una solida reputazione a livello mondiale.
Hanno superato rigide regole concorsuali ma, soprattutto, si sono affermati come garanzia di qualità vincendo per l’edizione 2022 la medaglia d’oro, i rinomati vini Madonna IGT Calabria Mantonico di Cantine De Mare, il Villaroja (2019 Rosso) dell’azienda Fattoria San Francesco, Terre di Gerace (2020 Bianco) dell’azienda Barone G.R. Macrì di Locri, mentre la medaglia d’argento va al Principe Spinelli (2021 Rosso) della Tenuta Iuzzolini.
“Il successo dei nostri vini calabresi è il frutto di un duro e costante lavoro ma anche, studio, amore e tanta dedizione – afferma l’agente e distributore delle cantine De Mare e Barone Macrì, Cosimo Salzone mentre della Tenuta Iuzzolini è solo distributore-. L’affermazione dell’etichetta Madonna IGT Calabria Mantonico è senz’altro un omaggio al luogo, alle tradizioni, alla storia che attraverso il vitigno ritorna prepotente nella nostra vita enologica e nel gusto dei nostri assaggiatori. Nella sua etichetta e nel nome del vino sono rappresentate le nostre radici, la nostra storia”.
Come un Mantonico che si rispetti, al palato esprime una suadente morbidezza gustativa, unita a gradevole freschezza e grande persistenza finale. Una grande struttura si combina ad un variegato corredo aromatico, con note di frutta matura, mandorla, zucchero a velo, fino alla vaniglia del legno buono in cui il vino ha riposato.
“Dal connubio dell’alta qualità delle uve autoctone calabresi e le moderne tecniche di vinificazione nasce invece, l’etichetta Terre di Gerace Bianco, un vino intenso, complesso e persistente che è la sintesi migliore del territorio calabrese. E’ un prodotto la cui aroma ha note agrumate che lasciano il posto a fiori bianchi, vaniglia e menta – conclude Salzone che ricorda anche il riconoscimento “Benemerito della Vitivinicoltura Italiana” per il 2022 assegnato a Giovanni Celeste Benvenuto titolare dell’azienda “Cantine Benvenuto”.