Il Protocollo è un segno di forte intesa fra il Centro antiviolenza e casa d’accoglienza Mediterranea Cav e l’ associazione Movimento donne di San Luca e della Locride da tempo impegnata sul territorio ad offrire nuove opportunità a donne che vivono in situazioni di
svantaggio.
Il protocollo è stato firmato nella sede della Mediterranea CAV ieri pomeriggio, in presenza di molti operatori del centro, che hanno espresso grande soddisfazione ed entusiasmo per aver unito due importanti realtà associazionistiche che pur operando su due fasce territoriali della provincia un po’ distanti, vivono comunque realtà molto simili.
L’incontro tra il Presidente dell’associazione Mediterranea CAV Dott. Emilio Ierace, e la Dott.ssa Rosy Canale Presidente del Movimento Donne San Luca e della Locride, è stato fortemente voluto dall’Assessore Provinciale Attilio Tucci, da sempre impegnato in maniera fattiva, a risolvere le problematiche delle donne in difficoltà.
Questo documento sancisce la messa in rete e l’unità di intenti tra organizzazioni presenti nella Regione, per poter reagire e dare risposte serie al problema della violenza
alle donne ed ai minori.
“E’ fondamentale instaurare un clima di fiducia e di reciproca collaborazione, le donne in difficoltà devono poter avere nelle organizzazioni ed anche nelle Istituzioni un punto di riferimento a cui rivolgersi e affidarsi.
Fondamentale, nel Protocollo, è il concetto, ora condiviso dai firmatari, che il fenomeno della violenza contro le donne è un problema sociale, da condividere e risolvere insieme”.
A questi principi verrà data concretezza in un Protocollo operativo, a cui si sta già lavorando, che ottimizzerà il lavoro di rete dei singoli soggetti per offrire alle donne vittime di violenza strumenti di supporto e accompagnamento sempre più completi e trasversali, ed inoltre fisserà le regole per l’utilizzo dell’unico centro di massima sicurezza che sorgerà in Cinquefrondi grazie ai finanziamenti previsti dalla legge regionale n°24.
I Presidenti Ierace e Canale, con la firma di oggi, confermano che la violenza contro le donne, la cui entità ha raggiunto dimensioni preoccupanti soprattutto in ambito domestico, deve essere ancor più nominata e riconosciuta perché possa essere svelata e affrontata, anche attraverso
la costruzione di reti di relazioni in grado di sostenere concretamente le donne nei loro percorsi di uscita dalla violenza”.
Molte le iniziative che a breve verranno condivise dalle due associazioni, tra cui un importante campagna di sensibilizzazione al problema, una serie di convegni ed incontri-dibattito ai quali parteciperanno numerosi esponenti istituzionali ed operatori esperti del settore, e l’apertura di due sportelli al pubblico nelle città di Locri e di Cinquefrondi che opereranno in rete sul territorio.