Riceviamo e pubblichiamo
A conclusione del “Med-Fest”, che si è tenuto a Catona di Reggio Calabria dal 4 al 7 settembre 2008, cui ha partecipato la Rete Universitaria Nazionale con una propria rappresentanza, si è deciso di formulare una serie di proposte al fine di giungere ad una compiuta, indispensabile ed adeguata riforma del sistema universitario italiano.
A tal fine, la Rete Universitaria Nazionale ha inteso mettere a frutto i momenti di riflessione che, nel corso dei dibattiti e dei laboratori politico-tematici del “Med-Fest”, hanno consentito di individuare le più urgenti misure da assumere per salvaguardare l’università e, in particolare, per porre rimedio alla dissennata politica dei tagli che il Governo nazionale sta portando avanti, attraverso il decreto 112, contro gli atenei.
In particolare, la RUN sollecita i competenti organismi del Partito Democratico e del suo “governo ombra” a ribadire, in tutte le sedi istituzionali e politiche, le ragioni del mondo studentesco, che possono essere così sintetizzate:
1) Sostenere il talento e premiare il merito degli studenti, aumentando i posti messi a bando per le borse di studio a beneficio dei giovani meno abbienti, nonché quelli per i progetti di studio all’estero (ad es. il programma “Erasmus”) che favoriscono la crescita culturale e formativa degli universitari;
2) Creare un forte livello di relazione tra il mondo dell’università, le aziende private e gli enti pubblici, per rendere più rapido l’ingresso dei neolaureati nel mercato del lavoro. A tal fine dovranno essere elaborati un efficace sistema di tirocini formativi e una riqualificazione dello “spin-off”, coinvolgendo gli studenti fin dai primi anni dell’università;
3) Riconoscere un effettivo valore alla laurea triennale ai fini dell’inserimento lavorativo;
4) Ridimensionare il ruolo delle fondazioni accademiche: l’università è un bene di tutti i giovani italiani e tale potrà rimanere solo se continuerà a mantenere la propria dimensione pubblica. Al contempo, aumentare gli investimenti nel campo dell’innovazione e della ricerca scientifica, da cui dipende in massima parte il futuro del nostro Paese;
5) Esercitare un più penetrante ed efficace controllo sui prezzi delle locazioni di appartamenti e camere ammobiliate agli studenti fuori sede, onde evitare che vengano praticate tariffe esose e insostenibili per le famiglie;
6) Aumentare i posti di lavoro part-time per gli studenti all’interno delle rispettive università di appartenenza e creare un sistema di “contratti weekend”, che impegnino gli universitari solo nel fine settimana, consentendo loro di non pregiudicare il percorso formativo, ma al contempo di promuovere l’indipendenza, anche economica, degli studenti stessi dalle famiglie;
7) Stipulare delle convenzioni tra università, librerie, musei, teatri, istituzioni di alta cultura, associazioni sportive e culturali, esercizi commerciali, al fine di costituire un circuito di agevolazioni economiche attraverso una sorta di “fidelity card” (c.d. “Carta degli studenti”);
8) Far sì che le università – anche attraverso l’istituzione di un fondo speciale per l’integrazione – non restino avulse dal contesto sociale nel quale operano, ma si aprano al territorio, garantendo così ricadute positive sullo sviluppo sociale, economico ed urbanistico delle città.
La Rete Universitaria Nazionale, nel ringraziare per la disponibilità gli organizzatori del “Med-Fest”, iniziativa inedita quanto felicemente riuscita, ritiene aperto, dopo i seminari di Reggio Calabria, il tavolo nazionale che si dovrà occupare della formulazione della proposta di riforma dell’università italiana. A tale scopo, nei prossimi mesi, la RUN si farà promotrice di altri analoghi incontri, nel corso dei quali saranno affrontati questi ed altri importanti argomento, cui saranno chiamati a partecipare non solo gli esponenti dei partiti politici, ma anche docenti, ricercatori e rappresentanti del mondo sindacale.
Reggio Calabria, 7 settembre 2008
Il Presidente della Rete Universitaria Nazionale
(Donato Montibello)