di Angela Chirico – “Le correnti si formano per cercare posti, noi cerchiamo idee”. Massimo D’ Alema chiarisce subito il senso della sua partecipazione al Medfest. Un’ iniziativa voluta dai giovani, non una riunione di corrente. Salito sul palco per un confronto a più voci con gli studenti aderenti alla RUN,
l’ ex premier approfondisce numerosi temi: la crisi dell’ istruzione pubblica, la riforma della scuola, il rapporto tra Università, sapere e ricerca che- dice- “è la chiave dello sviluppo”, la lotta antimafiosa, la laicità dello Stato, il ruolo dell’ Europa che “può avere senso solo ritrovando la sua forza reale, cioè la forza delle nostre idee e dei nostri valori, come la democrazia, il rispetto dei diritti umani”. E si dice fiducioso sulla costruzione del Partito Democratico che- scandisce- “dovrà essere un grande partito, radicato in ogni parte del territorio, ma soprattutto capace di ritrovare quel contatto con la gente che era il punto di forza dei partiti popolari del passato. Quel popolo che lavora e che soffre, e che è più vulnerabile alla demagogia e al populismo della Destra”. “L’ opposizione- conclude poi D’ Alema- deve fronteggiare il Governo e mettere in campo un progetto per il futuro dell’ Italia. Le nuove generazioni dovranno contribuire e rendersi protagoniste di questo progetto”.
Presidente D’ Alema, qual è il senso della nascita di questa nuova corrente all’ interno del PD?
“Non abbiamo creato nessuna corrente, questa è un’ iniziativa di giovani universitari. Io presiedo una Fondazione culturale che è nata undici anni fa, e non all’ interno del PD.”
E i RED, Riformisti e Democratici?
“I Riformisti e Democratici è un’ associazione culturale che affianca il lavoro della Fondazione “Italiani Europei”. E’ un’ associazione di cui fanno parte molte persone che non sono iscritte al Partito Democratico. Nessuno si iscriverebbe alla corrente di un partito del quale non fa parte. Ripeto, è un’ associazione culturale.”
Un’ associazione che adesso abbraccia in Calabria un movimento molto radicato nel territorio, almeno secondo i risultati delle primarie, come “A testa alta per la Calabria”.
“Noi abbiamo un progetto culturale, di ricerca. Tutti quelli che vogliono contribuire e avvicinarsi sono i benvenuti. L’ adesione è libera.”
Però, c’ è il problema di capire l’ iniziativa politica del Partito Democratico. Parisi ha detto a Firenze che l’ esperienza del governo ombra, cioè di una parte importante della strategia veltroniana, può considerarsi finita.
“Ma no, è un giudizio troppo drastico. A me interessa parlare dei problemi del Paese, non dei problemi del Partito Democratico. Il PD ha perduto le elezioni, e certamente sta lavorando per rilanciare la sua azione, per approfondire la sua riflessione sulla società italiana. Ma questo è normale. Sempre, quando una forza politica perde le elezioni, discute, cerca nuove vie.”
Come commenta il caso Gelmini e le dichiarazioni circa la formazione al Sud?
“Penso che sia molto grave, anzitutto, che il Governo stia tagliando l’ impegno pubblico per l’ istruzione. L’ annuncio della riduzione di 87 mila insegnanti, il ritorno al maestro unico contro ogni logica pedagogica, evidentemente soltanto per risparmiare sull’ istruzione dei bambini. In questo quadro, ci sono anche le considerazioni infelici sul Mezzogiorno, ma c’è soprattutto, a mio giudizio, la scelta di un Governo che taglia la spesa per l’ istruzione, che dovrebbe essere invece il principale investimento di un Paese che voglia competere, che voglia crescere.”
Un’ analisi sull’ operato del Governo in Calabria.
“Questo Governo ha iniziato il suo percorso tagliando gli investimenti pubblici nel Mezzogiorno, compresi quelli per le strade in Calabria. E’ stata la sua prima scelta, la prima operazione economica. E’ un Governo che concretamente sposta risorse verso il Centronord: in fondo, è questo il principale obiettivo del federalismo voluto dalla Lega. Io credo che l’ impronta antimeridionale di questo governo sia chiarissima e, di fatto, la destra meridionale ha un ruolo totalmente subalterno nella maggioranza berlusconiana.”