• Regione: Battaglia "corsa ad ostacoli dei comuni per i finanziamenti comunitari"

    Nemmeno un mese fa denunciai l’inopportunità della pubblicazione dei cosiddetti “bandi estivi” da parte di alcune amministrazione e rivolti alle imprese di vari comparti. Il 22 agosto la Regione Calabria ha provveduto a pubblicare sul Burc, il “Bando per la promozione di iniziative nel campo del risparmio energetico e del contenimento dell’inquinamento luminoso”, rivolto ai Comuni calabresi con relativi termini assai ristretti per ciò che concerne la presentazione delle domande (dall’8 al 30 settembre 2008), l’avvio dei lavori (30 giorni dalla pubblicazione del provvedimento di concessione del contributo), il completamento delle opere e la rendicontazione finale della spesa (con scadenza fissata per il prossimo 30 Novembre). Un ulteriore beffa verso i comuni della regione poiché è inevitabile, che tempi tecnici così minimi a disposizione degli Enti interessati ad usufruire dei bandi, penalizzano le stesse Amministrazioni che difficilmente potranno espletare le procedure ad evidenza pubblica per la redazione dei progetti e/o l’appalto dei lavori. In pratica si scaricano sui comuni responsabilità e rischi causati da una mancanza di programmazione dell’Ente Regione e dall’incredibile ingolfamento dell’apparato burocratico nella gestione del Por. Sulle amministrazioni comunali, già provate dai continui tagli della Finanziaria e da una difficoltà oggettiva di programmare azioni di sviluppo per via di fondi ogni anno minori, si scaricano ulteriori responsabilità e difficoltà. Questo bando e questi termini realmente impraticabili espongono inoltre i Comuni ad altri pericoli poiché l’impossibilità di completare i lavori entro le scadenza previste, metterebbe a rischio finanziario le casse comunali. Rischio derivante dalla revoca del contributo, visto e considerato che le amministrazioni comunali dovranno comunque dare seguito agli impegni finanziari contratti con l’appalto delle opere, senza avere la certezza di poter concludere gli interventi progettuali nei termini imposti dalla Regione. E’ tempo di smettere con queste pratiche che ingenerano una sensazione di poca trasparenza e segnalano soprattutto inefficienza e incapacità gestionale. Quasi tutti i bandi che vengono fuori nel periodo estivo traggono le risorse dai fondi europei, ciò consente alla burocrazia colpevole dei ritardi, di aggrapparsi al solito ritornello del rischio di perenzione dei finanziamenti e quindi dell’emergenza che impone una modalità e periodi degli atti di questo genere e nella stagione estiva. Questa storia non può andare avanti e soprattutto non deve continuare anche perché il territorio è così debilitato da non avere la forza per reagire, con le imprese che sono sempre più stremate e i piccoli e medi comuni, che rappresentano l’avamposto istituzionale sul territori, sono sfiancati per via dei cronici problemi che quotidianamente si ritrovano a dover affrontare. Questo andazzo trova origine troppo spesso in una burocrazia colposamente inefficiente perché poco attrezzata professionalmente e altre volte dolosamente inerte per creare sacchi di clientelismo. Ma alle colpe dei burocrati devono essere sommate quelle della politica che non può chiamarsi fuori poiché ha il compito di intervenire  nei processi burocratici salvo non sia collusa con lo stesso o sia incapace di farlo. Con queste premesse, ho inoltrato una Interrogazione al Presidente della Regione Calabria On. le Agazio Loiero per sapere “quali sono i motivi che hanno prodotto i ritardi nella definizione e nella successiva pubblicazione del bando de qua” e inoltre “quali sono i motivi che hanno portato ad apporre il termine ristretto del 30 novembre 2008 per il completamento dei lavori e la rendicontazione finale di spesa, atteso che la scadenza per la conclusione dei programmi finalizzati con il Por Calabria 2000-2006 sono conosciute da questa Amministrazione da un considerevole lasso di tempo”. Certi che il Governatore attiverà tutte le procedure del caso per monitorare la situazione e si attiverà per far in modo che, in futuro, questo non si ripeta, per attivare una azione concreta e profonda nella battaglia ai bandi estivi, ho presentato una proposta di Legge che nasce dall’obiettivo di rendere imparziale e l’azione amministrativa in materia di finanziamenti afferenti alla programmazione unitaria, fortemente compromessa da una prassi consolidata di pubblicare bandi nel periodo estivo. Nel merito la proposta presentata si fonda su un elemento fondamentale: “La sospensione nel periodo che intercorre dal 1 agosto al 15 settembre di ciascun anno, di tutti i termini previsti per i bandi dove sono attivate risorse finanziarie di provenienza comunitaria, nazionale e regionale”.

    Tutto ciò per iniettare più chiarezza e trasparenza alla gestione dei finanziamenti comunitari, che appare oggi ancora  troppo spesso incerta.

     

                                                                             Demetrio Battaglia

    Consigliere Regionale

     

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