È piena l’Arena del Teatro Catona per l’ultima serata del Med-Fest. Sul palco, nomi del calibro di Giuseppe Bova, presidente del Consiglio regionale calabrese. E poi l’assessore al Lavoro e alle politiche comunitarie, Mario Maiolo. Quindi, direttamente dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria, docenti come
Domenico Nicolò e Domenico Marino. Accanto, in rappresentanza dei ragazzi, il Presidente del Consiglio degli studenti dell’ateneo reggino, Boris Madafferi. Si discute di saperi, autnomia e responsabilità. “Le chiavi per cambiare la Calabria”. Si discute di quanto fatto finora, di progetti. Futuro. “Un domani” – chiosa Bova – “che deve essere da protagonisti. Come chi è presente questa sera a Catona, perché vuole sentire, cambiare, fare la differenza. Come la politica che” – dice – “forse non ha davvero fatto tutto quello che poteva. Da qui l’importanza di esperienze come quella di Catona, di questa tre giorni, di questo dialogo continuo senza comizi e senza tavoli, ma pensato in maniera giovane e di confronto”