di Francesco Iriti – Firmato il manifesto del No al Carbone. Importante riscontro quello ottenuto nel corso dalla seconda riunione promossa dal coordinamento delle associazioni tenutasi a Villa Rognetta, a Saline Joniche nella serata di ieri e moderata dai rappresentanti del Circolo “Nuovi Orizzonti” e di Nemesis. Chiaro l’intento scaturito dall’incontro durante il quale
è stata ribadita nuovamente l’”adesione ad un programma alternativo di sviluppo e il totale rifiuto all’ipotesi del carbone”. Grande l’affluenza registrata dall’iniziativa che ha previsto la presenza di molte associazioni presenti lungo il territorio grecanico e che meriterebbero una menzione speciale e essere incluse all’interno di un semplice elenco.
L’incontro ha assunto una valenza maggiore anche per la presenza delle istituzioni locali ed, in particolare, del sindaco e dell’assessore all’ambiente di Montebello Jonico, Loris Maria Nisi e Antonino Cilea, del sindaco del comune di Bagaladi, Angelo Curatola, del sindaco di San Lorenzo, Pasquale Sapone, di Tito Solendo, rappresentante provinciale del WWF, e dell’onorevole Natino Aloi. Importante la partecipazione fatta registrare dai rappresentanti dell’amministrazione comunale di Montebello Jonico che testimonia la volontà di tutte le forze di opporsi ad un nuovo intervento industriale nell’area dell’ex Liquichimica, segno tangibile di numerose scelte dall’”alto” che hanno solo portato alla “sconfitta” di questo lembo di terra.
Tutti i rappresentanti delle varie associazioni hanno portato il loro contributo e le loro proposte in merito all’ipotesi di sviluppo dell’area che vede anche la Provincia e la Regione Calabria ribadire il proprio diniego al carbone.
“Sono vicino alle associazioni ed al loro intento di creare un fronte del No che faccia sentire la propria voce- ha ribadito nuovamente il sindaco Nisi-. Questa dimostrazione di condivisione è dimostrato dal fatto che mi schiererò a favore di tali iniziative volte a salvaguardare la salute della popolazione ed il nostro territorio”. Gli ha fatto eco l’assessore all’ambiente Cilea “contrario all’ipotesi del carbone che provocherebbe soltanto dei danni alla salute”.
“Siamo contro a questa chimera delle centrale a carbone che si basa solo- afferma il sindaco di Bagaladi, Angelo Curatola- sulla promessa dei posti di lavori. Tuttavia, è dal 2000 che dobbiamo fare i conti con la burocrazia per l’attuazione dell’impianto eolico che rappresenta il futuro del territorio”. Il sindaco laurentino, Pasquale Sapone “si è unito alla coalizione del No e contro la politicizzazione dell’area dell’ex Liquichimica”.
L’onorevole Natino Aloi si è soffermato sulla questione del “patrimonio archeologico-culturale di importanza notevole che dovrebbe essere sfruttato in altro modo. Avanzo la proposta di incentrare la nostra attenzione sulla valorizzazione del bergamotto”.
Durante la discussione il tema principale ha riguardato il problema della salute della popolazione ed in particolare “i tumori che attanagliano i cittadini di questa zona e che di conseguenza aumenterebbero visibilmente con la creazione della centrale”.