• Consiglio Comunale: ossigeno alla Sogas, in attesa che qualcosa cambi

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    di Claudio Cordova – La lunghissima proposta di deliberazione redatta da Igor Paonni, dirigente comunale per il settore degli organismi partecipati, non piace a nessuno, o quasi. Si parla di Aeroporto dello Stretto e dei debiti della Sogas, tanto per cambiare.  L’unico ordine del giorno all’esame del Consiglio Comunale (i cui lavori hanno avuto inizio, come al solito, in evidente ritardo rispetto a quanto comunicato),

    riguarda la “Presa d’atto esiti situazione patrimoniale e finanziaria della Società SOGAS S.p.A alla data del 31/12/2007: ricapitalizzazione pro quota della Società ai sensi dell’articolo 194 del D.Lgs 18/08/2000 n. 267”. La seduta comincia con un minuto di raccoglimento, su proposta del consigliere Lamberti, per la morte, avvenuta ieri, di un cittadino rumeno, annegato nelle acque di Calamizzi. Subito dopo ad accendere la miccia è addirittura il Presidente dell’Assise, Chizzoniti: “Ogni anno – dice – siamo sempre qui con la stessa spada di Damocle sulla testa. Oggi bisogna esercitare l’attività di controllo cui siamo chiamati e ricapitalizzando avalleremmo ancora i disastri di gestione. L’Amministratore Unico – continua – si è negato al confronto con il Consiglio Comunale: anche per questo il mio voto sarà contrario. Poniamo in liquidazione la società”. Tocca poi a Massimo Canale, che presenta un corposo emendamento alla proposta di deliberazione: “Si vuole fare dell’aeroporto un cavallo di battaglia della destra – tuona –, questa deliberazione, peraltro, comprende un debito fuori bilancio che non è specificato, se non con il numero di articolo (il 194): chiedo che venga corretta la dicitura dell’Odg, soprattutto dopo i recenti rilievi della Corte dei Conti. La proposta – continua Canale – è peraltro infarcita di numerose e superflue considerazioni politiche che vanno eliminate”. Dagli scranni della maggioranza si assiste, silenti, agli interventi dei consiglieri di opposizione, che non risparmiano il proprio fiato: “E’ una delibera che rappresenta un cavallo di Troia”, ammonice Lamberti; Zimbalatti e Martino, invece, parlano di “discorsi triti e ritriti”, mentre Barillà richiama al senso di responsabilità i colleghi per “dimostrare che la politica reggina è matura”. Chiude il “giro” di pareri Frank Benedetto: “La Sogas è una società nata male e ormai è molto difficile raddrizzare le cose”. Il silenzio dei consiglieri di maggioranza, che vanno e vengono dall’Aula, è rotto da Sergi: “Abbiamo abbandonato il fulcro del discorso, questo debito fuori bilancio deve essere visto come uno strumento per raggiungere gli obiettivi di rilancio dell’aeroporto”. Prima della votazione la parola passa al sindaco Scopelliti: “Il debito fuori bilancio in questo caso è una scelta obbligata per l’Amministrazione – spiega – so che la Regione Calabria (che è tra gli azionisti della Sogas) non parteciperà alla ricapitalizzazione: noi ci candidiamo, quindi, a inglobare le quote degli altri Enti, per dare, finalmente, alla Sogas un Consiglio di Amministrazione”. Si passa alle votazioni degli emendamenti: il più corposo, quello di Massimo Canale, viene respinto (22 voti contrari, 2 favorevoli e 3 astenuti), vengono approvati, invece, all’unanimità, quelli di Morisani, Lamberti e Daniele Romeo, che modificano, in parte, la proposta-Paonni, che viene invece votata per appello nominale. Chizzoniti, che aveva annunciato il proprio voto contrario, si dilegua abilmente pochi minuti prima delle operazioni di voto, mentre la proposta viene approvata (e sarà fin da subito esecutiva) con 26 voti favorevoli, il voto contrario di Massimo Canale e l’astensione di Nuccio Barillà. Alla Sogas arriverà il corrispettivo comunale (970mila euro, tramite debito fuori bilancio), ma, nel frattempo, il sindaco dovrà tentare, in tutti i modi, di sbrogliare la matassa.

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