Per la prima volta nella storia del Parco Nazionale dell’Aspromonte si realizza una cavalcata lungo gli antichi sentieri a “cavallo” di due parchi.
Da un lato il Parco Nazionale dell’Aspromonte che ha ideato l’iniziativa e dall’altro il Parco delle Serre che ha recepito con entusiasmo l’idea calandosi nella stessa con grande partecipazione.
Si tratta di un progetto di grande spessore equestre, forte nei contenuti ed intrisa di significato storico, paesaggistico e ambientale.
A cavallo si scopriranno percorsi storici e si ammireranno scenari rari ed inconfondibili.
Il presidente del Parco Leo Autelitano che ha ideato l’evento ha spiegato che “questo è un modo per calarsi nella storia dei luoghi per farla conoscere, non solo ai cittadini dei parchi ma a quanti da tutta Italia parteciperanno all’iniziativa”.
Il titolo “sui percorsi di Garibaldi con i cavalieri dei Parchi”, riassume il senso storico, culturale ed ambientale del progetto.
Il direttore del Parco Pino Cannizzaro ha precisato che si tratta di un evento straordinario che vedrà impegnati cavalieri e amazzoni per 5 giorni.
Un progetto ambizioso poichè, afferma il presidente Autelitano è intento di questo Ente promuovere, in tutte le forme, la cultura, la tradizione e soprattutto i luoghi di questa terra aspromontana.
A bordo di cavalli, dunque, numerosissimi cavalieri gusteranno le bellezze rare dell’Aspromonte, inclusa l’ospitalità, dal momento che gli stessi, pernotteranno in diversi paesi che si trovano lungo il percorso.
Questo straordinario evento, precisa Leo Autelitano, è stato progettato da diverso tempo nell’ambito delle attività della festa della montagna organizzata in collaborazione con la Provincia e dei comuni di Antonimia, Canolo, Ciminà, Cinquefrondi, Cittanova, Gerace, Mammola, S. Giorgio Morgeto.
Significativa, nell’ambito della cavalcata sarà lo scambio delle bandiere, che avverrà a cavallo, tra il presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte ed il presidente del Parco Regionale delle Serre in segno di amicizia.
“Questo gesto, ha precisato Autelitano, evidenzia la cordialità nei rapporti e la progettualità futura basata su scambi culturali ed iniziative che vedono la collaborazione, quale elemento di crescita e di evoluzione nell’ambito di aree che devono necessariamente decollare”.