Sulla scelta del procuratore di Crotone, Franco Tricoli, da oggi in pensione, di accettare di diventare garante delle imprese di un imprenditore condannato in primo grado per associazione mafiosa ed a cui e’ stata revocata la certificazione antimafia, sono state dette ”delle falsita”’. A dirlo e’ stato lo stesso Tricoli all’ANSA. ”Falsita’ – ha aggiunto – che vuol dire disinformazione e non conoscenza degli istituti giuridici, quindi un’ignoranza che piu’ macroscopica non potava essere”. ”E poi – ha aggiunto – non mi misuro con persone affette da nanismo intellettuale e umano ed etico. Conosco la mia biografia che e’ stata fatta in trasparenza su un territorio che era affetto da tante piaghe, nel campo del lavoro, dei minori, del penale, del civile. Sono gli altri affetti da cecita’ e soprattutto da strumentalizzazioni. Comunque il mio avvocato gestira’ queste cose. Ce ci sono offese c’e’ un reato”. (ANSA
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