• Crotone, Tricoli: “nessuna devianza”

    ”Non sto percorrendo una via di devianza, ne’ umana, ne’ etica, ne’ civica. Non mi sento assolutamente di fare alcuno strappo”. Lo ha detto all’ANSA il procuratore di Crotone, Franco Tricoli, da oggi in pensione, che stamani ha accettato di diventare garante del trust per le imprese di Raffaele Vrenna, riferendosi a chi ha sollevato dubbi sull’opportunita’ per un magistrato di garantire le aziende di un imprenditore condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa. ”Lo scudo dentro di me – ha detto – e’ forte per superare questi primi giorni e cominciare a lavorare seriamente con un’equipe di persone che sono come me al di sopra di ogni sospetto ed hanno una professionalita’ specifica. Adesso devo dare risposte a seicento famiglie. Questo e’ il mio obiettivo. Non c’e’ altro”. ”Ci sono ex magistrati – ha proseguito Tricoli – che fanno consulenze per aziende, fanno gli avvocati e difendono i mafiosi, fanno politica, si sono messi alla testa di una cordata di operatori economici per assicurare la legalita’, nulla questio. Il trust si presta a numerose utilizzazioni, ad esempio quando un socio, come nel caso di specie, ha dei problemi e cerca di salvare l’azienda di cui si spoglia completamente. Vari prefetti condividono queste scelte perche’ i garanti devono essere al di sopra di tutto per assicurare condizioni di chiarezza. Il bene ha una propria autonomia rispetto alla persona ed alle sue vicende. Sara’ condannato, sara’ assolto, sono problemi che non interessano assolutamente”. (ANSA).

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