Ottanta chilometri di reti derivanti, le cosiddette spadare, messe fuori legge dall’Unione europea,sono state sequestrate nel porto di Cetraro. Il sequestro, di cui scrive Il Quotidiano della Calabria, ha interessato una decina di imbarcazioni e ha visto impegnati un centinaio di uomini tra Guardia costiera, Guardia di finanza, Polizia, guardie forestali e anche alcuni mezzi dei Vigili del fuoco resisi necessari per trasferire le reti dalle barche. Nel corso dell’intervento ci sono stati momenti di tensione per la protesta inscenata da alcune donne, parenti dei pescatori cui sono state sequestrate le reti. Alcune di queste donne hanno anche avvertito dei malori e una, per dare piu’ forza alla propria protesta, si e’ anche gettata in mare. Il sindaco di Cetraro, Mario Aieta, e’ intervenuto per tentare di calmare la situazione, ma a nulla sono valsi i suoi sforzi. L’uso delle reti derivanti e’ stato vietato dall’Unione europea nel 2002. (ANSA).
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