Si torna a parlare del ponte sullo Stretto e lo fanno proprio tutti. Ultimi in ordine di tempo, dopo il premier e tutti gli interessati, il ministro al ramo, Graziano Delrio e lo stesso presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.
Il ministro Graziano Delrio affronta l’argomento “ponte”con chi a Teano gli ricorda che la sinistra ha più volte criticato il progetto di Silvio Berlusconi di realizzare la monumentale infrastruttura: “Il Ponte sullo Stretto non rientra in una logica di ripensamento, piuttosto di rivisitazione, di tutto e non solo di un pezzo. Sono entusiasta di tutto non di un pezzo del progetto – spiega -. Stiamo lavorando sul corridoio Napoli Palermo, incluso il ponte. Il mio obiettivo è il Sud, connettere il Sud”. e poi chiama in causa la connessione adriatica, quella tirrenica, “vogliamo che da Roma a a Reggio Calabria si arrivi in 4 ore e 20 minuti”.
Oliverio, invece, parla del ponte in un’intervista al Mattino: “Il Ponte sullo Stretto? Certo che voglio un attraversamento veloce, ma soltanto all’interno di una piattaforma piu’ ambiziosa e completa: ammodernamento e completamento della rete ferroviaria tirrenica e ionica, di quella autostradale e dell’asse che ruota intorno alla Statale 106, della mobilità aerea e di quella portuale. Sono ancora contrario all’idea di Ponte come cattedrale del deserto. Ma l’attraversamento sullo stretto deve essere il motore di un disegno infrastrutturale più generale”, spiega Oliverio. “Il problema non è Ponte sì o Ponte no. Il problema è affrontare un progetto di ammodernamento e di potenziamento delle infrastrutture del Mezzogiorno che sia il vero ponte d’unificazione con il resto del Paese e con gli Stati attraversati dal Corridoio Palermo-Berlino”. La Ue nel 2012 eliminò il Ponte dalla lista delle opere strategiche “perché all’epoca nasceva in un contesto senza opere di collegamento. Adesso dobbiamo chiamare l’Europa a partecipare, anche economicamente, all’ammodernamento dell’area”, dice Oliverio. “Noi abbiamo approvato uno stanziamento di sei milioni di euro per realizzare uno studio di fattibilità sull’alta velocità. Dobbiamo percorrere – dichiara il governatore – la distanza tra Reggio Calabria e Roma in tre ore. La stessa che s’impiega tra la capitale e Milano”.