Il Consiglio comunale presieduto da Ivan Cardamone, riunitosi questo pomeriggio in seconda convocazione, ha approvato 29 delle 30 delibere inserite all’ordine del giorno. La relazione dell’assessore al Bilancio Filippo Mancuso sugli interventi adottati dall’Ente per ottemperare alla delibera della Corte dei Conti nr. 64/2016 ha aperto i lavori dell’aula. Alla relazione del delegato della Giunta Abramo hanno fatto seguito gli interventi dei consiglieri Capellupo, Guerriero, Tallini, Costanzo, Polimeni, Lostumbo, Giglio, Mancuso, del presidente Cardamone e dei consiglieri Rizza e Celi. La pratica è stata approvata con 14 voti favorevoli e un astenuto. La minoranza ha lasciato l’aula senza partecipare alla votazione.
Il Consiglio ha poi discusso il secondo punto all’ordine del giorno: la concessione in comodato d’uso all’Ateneo “Magna Graecia” del Complesso monumentale del San Giovanni per l’insediamento di attività e corsi universitari di alta formazione. La delibera è stata relazionata dal sindaco Sergio Abramo. Dopo l’intervento del primo cittadino hanno contribuito al dibattito i consiglieri Capellupo, Costanzo, Guerriero, Polimeni, Tallini, Riccio, Rizza e Costanzo. La pratica, emendata sulla base di un documento sottoscritto dai Capigruppo di Forza Italia, Catanzaro con Abramo, Catanzaro da Vivere, Bene in Comune e Per Catanzaro (approvato con 17 voti favorevoli e sei astenuti), ha ricevuto 19 voti favorevoli, quattro astensioni e nessun voto contrario.
All’unanimità è passata la ratifica dell’Accordo di programma integrativo sottoscritto lo scorso 20 settembre per la realizzazione del sistema Metropolitano di Catanzaro.
L’aula ha inoltre varato, con 13 voti favorevoli e 4 astensioni, la designazione di una nuova componente della commissione pari opportunità, Stefania Mandaliti, al posto di una componente dimissionaria. Approvate a maggioranza, infine, quasi tutte le pratiche relative a riconoscimenti di debiti fuori bilancio scaturiti da sentenze del Giudice di Pace, del Tribunale o della Corte d’Appello. Durante la discussione dell’ultima pratica il presidente Cardamone ha preso atto della mancanza del numero legale dichiarando decaduta la seduta. La delibera verrà trattata nella prossima sessione del Consiglio comunale.