• “Mamma Santissima” – In attesa del Riesame il senatore Caridi è in carcere

    Giornata importante, quella che sta per vivere Antonio Caridi, il senatore calabrese che il 4 agosto, dopo la decisione del Senato, si è consegnato a Rebibbia, accompagnato dal suo avvocato, perché su di lui pendeva una richiesta di arresto da parte del gip di Reggio Calabria. E’ prevista per oggi, infatti, l’udienza davanti al tribunale del Riesame cui i legali di Caridi hanno fatto ricorso contro la richiesta di arresto del gip reggino.

    Caridi, secondo quanto ricostruito dalla Dda reggina sarebbe “l’uomo dei clan di ‘ndrangheta calabresi”, il politico su cui le cosche facevano affidamento “perché cresciuto in seno alla ‘ndrangheta proprio con questo obiettivo”.

    Le “rivelazioni” sul senatore arrivano direttamente da alcuni collaboratori di giustizia e lo pongono ai vertici della cupola che per la Procura reggina avrebbe manovrato gli eventi rilevanti e le elezioni a tutti i livelli in Calabria. La cupola della massoneria deviata che per Federico Cafiero De Raho ed i suoi agiunti negli ultimi 20 anni avrebbe dettato legge a Reggio e dintorni fino ad influenzare anche il Parlamento. Queste sono le risultanze investigative delle operazioni “Mamma Santissima” prima ed “Alchemia” in ultimo, due delle quali riguardano proprio Antonio Caridi.

    La richiesta di arresto per Caridi è arrivata direttamente sul tavolo della Giunta per le immunità parlamentari in Senato che dopo due giorni di audizioni e valutazioni ha deciso che l’ordinanza di custodia cautelare doveva essere votata in Aula, dove con 154 voti favorevoli il Senato ha decretato l’arresto di Caridi.