La sezione di controllo della Corte dei Conti ammonisce Reggio Calabria ed il suo sindaco Giuseppe Falcomtà con un provvedimento che stabilisce che negli anni 2013 e 2014 si è verificato uno scostamento dagli obiettivi intermedi del piano di riequilibrio finanziario. Si torna pericolosamente a vacillare nelle casse di Palazzo San Giorgio.
Il disavanzo si è effettivamente ridotto, ma quello che proprio non va è la riscossione delle tasse. La cosa non sorprende visto che la città dello Stretto lo scorso maggio era stata decretata l’ultima in Italia proprio per la riscossione. I giudici, infatti, ritengono che: “L’ente ha una cronica difficoltà a riscuotere le entrate e questo mette a rischio la possibilità di raggiungere gli obiettivi del piano”.