Il territorio della città metropolitana coincide con quello della provincia. Nel caso di Reggio Calabria comprende, oltre alla città capoluogo, 96 comuni. Gli organi predisposti alla gestione politica della città metropolitana sono il sindaco metropolitano, il consiglio metropolitano e la conferenza metropolitana. L’incarico di sindaco metropolitano, di consigliere metropolitano e di componente della conferenza metropolitana è svolto a titolo gratuito. Il sindaco metropolitano è il sindaco del comune capoluogo mentre il consiglio metropolitano è composto da 14 consiglieri per le città metropolitane con popolazione inferiore agli 800mila abitanti (Reggio ne conta 185mila). Questo consiglio è un organo elettivo di secondo grado e dura in carica 5 anni; per eleggerlo si svolgono elezioni di secondo livello, vale a dire che per scegliere i consiglieri votano solo politici e amministratori locali, cioè i sindaci e i consiglieri dei comuni della città metropolitana. Il consiglio è l’organo di indirizzo e controllo, approva regolamenti, piani, programmi e approva o adotta ogni altro atto ad esso sottoposto dal sindaco metropolitano; ha altresì potere di proposta dello statuto e poteri decisori finali per l’approvazione del bilancio. La conferenza metropolitana è composta invece dal sindaco metropolitano e dai sindaci dei comuni della città metropolitana. È competente per l’adozione dello statuto e ha potere consultivo per l’approvazione dei bilanci; lo statuto può attribuirle altri poteri propositivi e consultivi. Per la predisposizione dello statuto della città metropolitana, il sindaco del comune capoluogo indice le elezioni per una conferenza statutaria, da lui presieduta, con il compito di redazione di una proposta di statuto della città metropolitana. La proposta di statuto va poi trasmessa al consiglio metropolitano per l’approvazione nella prima seduta utile. Questo strumento fondamentale deve disciplinare i rapporti tra i comuni e la città metropolitana per l’organizzazione e l’esercizio delle funzioni metropolitane e comunali, prevedendo anche forme di organizzazione in comune. La bozza dello statuto della città metropolitana di Reggio Calabria è allo studio di un gruppo di lavoro che vede coinvolta in prima fila l’Università Mediterranea, con le sue facoltà di Giurisprudenza, Architettura ed ingegneria. A capo di questa equipe vi è il Professor Francesco Manganaro, Docente di Diritto Amministrativo all’Università Mediterranea, affiancato dal consigliere delegato alla Città Metropolitana del Comune di Reggio Calabria Riccardo Mauro. Il sindaco Falcomatà ha più volte evidenziato come sia fondamentale affidare la progettazione e la costruzione degli strumenti a chi ha le giuste conoscenze per farlo. Infine vediamo quali sono i settori della gestione amministrativa di cui si occuperà la Città Metropolitana. Oltre ad assorbire automaticamente le funzioni fondamentali delle province, la nuova istituzione dovrà occuparsi del piano strategico del territorio metropolitano, della pianificazione territoriale generale, dell’organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano, di mobilità e viabilità, della promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale e dei sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in ambito metropolitano.
Marina Malara
