Rapporti finanziari, immobili, società e automezzi per un valore di circa 600 mila euro sono stati sequestrati dalla Dia di Bologna a Saverio Giampà, pregiudicato originario di Catanzaro ma residente da anni nel capoluogo emiliano. Il decreto di sequestro è stato emesso dal tribunale di Catanzaro su proposta del direttore della Dia.
Giampà, viveva in Toscana dal 1999, l’anno dopo fu arrestato per aver organizzato, gestito e diretto un’organizzazione criminale dedita al traffico di stupefacenti insieme ad altri. L processo ha portato ad una condanna definitiva di 8 anni di reclusione per detenzione e traffico di sostanze stupefacenti. Dopo un periodo di anni in carcere a Ferrara ha attenuto la semilibertà e si è trasferito con la famiglia a Bologna, dove, secondo gli investigatori della Dia, ha reinvestito in attività commerciali i proventi illeciti fino ad allora accumulati. Gli accertamenti investigativi hanno infatti consentito di provare la sproporzione tra il patrimonio reale di Giampà e quanto dichiarato,per questo motivo è scattato il provvedimento di sequestro e la confisca dei beni.
