Di Marina Malara – “Storie di Bergamotto” è un progetto condiviso dal Comune di Reggio Calabria e dalla Regione all’interno del programma “Expo e Territori” del governo nazionale e coordinato a livello locale dal Dipartimento Programmazione della Regione Calabria. In pratica, le eccellenze agroalimentari calabresi diventano protagoniste dell’Esposizione Universale anche attraverso eventi mirati, organizzati ‘sul’ e ‘per’ il territorio. La cipolla e il bergamotto sono stati scelti come i testimonial in Calabria di “Expo e territori” e attorno ad essi è stata sviluppata una serie di appuntamenti. L’assessorato alla Cultura del Comune di Reggio ha già attuato diverse iniziative e adesso conclude il suo percorso con due eventi: il Simposio di scultura “Beg armudi” e la Mostra fotografica emozionale “Bey armudu, the green gold of Reggio Calabria”. Il primo, organizzato in sinergia con l’Accademia delle Belle Arti e il Liceo Artistico, è un momento di confronto tra 4 artisti, 3 italiani e una tedesca, del Simposio Internazionale di Scultura di Bruxelles, che lavoreranno un blocco di marmo a testa, davanti al pubblico che vorrà assistere ed interagire con loro. Le opere che saranno realizzate dovranno ispirarsi al Bergamotto, frutto simbolo della nostra terra, che intanto si avvia verso un altro importante traguardo. L’assessore alla Cultura Patrizia Nardi ci ha, infatti informato che ha provveduto ad istruire la pratica per il riconoscimento del Bergamotto come patrimonio Unesco, comunicando, sia alla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco che all’Ufficio Patrimonio Unesco del Mibact, l’inizio dei lavori finalizzati al raggiungimento di questo importante riconoscimento. L’assessore motiva questa richiesta con un semplice concetto: “Il bergamotto non è semplicemente un prodotto agricolo, ma è un elemento patrimoniale fortemente identitario, è la risultante della cultura e della storia economica e sociale di questo territorio”.
La seconda iniziativa nell’ambito di Expo e Territori è, come già accennato, la Mostra fotografica emozionale “Bey armudu, the green gold of Reggio Calabria”, realizzata sulla base dei documenti dell’archivio di Stato e della biblioteca civica. L’esposizione sarà allestita presso il Castello Aragonese che, proprio nell’occasione, il prossimo 27 ottobre, riaprirà i battenti alla città. La Mostra è itinerante e resterà aperta fino alla metà di novembre. Successivamente verrà circuitata a Washington per un progetto dell’Istituto di Vulcanologia e a Città del Messico presso l’istituto di Storia e Antropologia. Infine, a metà del 2016, arriverà a Parigi proprio per supportare la richiesta dell’inserimento nel patrimonio Unesco. L’assessore Nardi ha poi ringarziato tutti i partner di questi progetti come la Soprintendenza Archivistica della Calabria e della Campania, l’Archivio di Stato di Reggio Calabria, la Biblioteca Civica, l’ Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria, il Liceo Artistico Preti-Frangipane, il Consorzio del Bergamotto, l’Accademia del Bergamotto, SLW Food Reggio Calabria, l’Associazione Piccola accademia del Tempo Libero, gli artisti di Beg-Armudi, l’Università Mediterranea dipartimento di Agraria.