La Corte d’Appello di Catanzaro ha fissato la data d’inizio del processo di secondo grado che prende il nome di “Federica bis” dopo le 4 assoluzioni che il tribunale di Vibo Valentia aveva deciso per la morte di Federica Monteleone, la 16enne deceduta il 26 gennaio 2007 dopo un black out elettrico nella sala operatoria dell’ospedale di Vibo durante un intervento di appendicectomia.
Contro la sentenza aveva presnetato appello la Procura di Vibo e la Corte d’Appello ha oggi deciso di fissare il processo di secondo grado per il prossimo 8 giugno.
In primo grado sono stati assolti ed ora si ritrovano imputati in appello: Filomena Panno, ex direttore amministrativo dell’Asl di Vibo; Benito Gradia e Giovambattista De Iorgi, i due chirurghi che operarono Federica, e l’infermiere vibonese Mario Silvestri.
Per il decesso di Federica, la Cassazione ha già condannato nel filone principale altri 7 imputati. Il terzo troncone (Federica Ter) del procedimento saràinvece trattato dal Tribunale monocratico di Vibo il 17 settembre prossimo. Imputati in questo caso: l’ingegnere di Vibo Marina Giancarlo Giannini, direttore dei lavori delle sale operatorie dell’ospedale di Vibo e attuale consigliere comunale di Vibo Valentia; Giancarlo Bonaccurso, progettista dell’impianto elettrico della sala operatoria; Antonio Atania, Giuseppe Tagliacozzo e Luciano Pirozzi, elettricisti, Antonio Messina, dell’ufficio manutenzione dell’ospedale; Nazzareno Lo Bianco e Francesco Russo, operai.
