Il direttore esecutivo di Frontex, Fabrice Leggeri, ha firmato le modifiche al piano per gestire l’emergenza migranti in Italia “Joint Operation Triton”, ampliando l’area operativa e ricorrendo a un maggior numero di esperti, navi e aerei.
L’area operativa sarà esteso a 138 miglia nautiche a sud della Sicilia. Durante la fase ‘calda’ della stagione estiva, Triton sarà implementato con l’ausilio di 3 aerei, 6 navi d’altura, 12 motovedette, 2 elicotteri, 9 operatori psicologici e 6 squadre di screening.
“Abbiamo aumentato drasticamente i livelli di distribuzione nel Mediterraneo centrale per sostenere le autorità italiane nel controllare le frontiere marittime e nel salvare vite umane” ha dichiarato Fabrice Leggeri.
La Commissione europea sosterrà Frontex con 26,25 milioni di euro per rafforzare Operazione Triton in Italia e Poseidone in Grecia dal prossimo giugno fino alla fine dell’anno.
L’anno prossimo, la Commissione europea metterà a disposizione di Frontex 45 milioni di euro aggiuntivi per le due operazioni.
Frontex, inoltre, intende intensificare i propri sforzi per smantellare la rete del “mercato della morte” con l’utilizzo di 9 squadre di “debriefing”, pool di psicologi ed esperti.
“Il ruolo degli ufficiali debriefing – ha spiegato Leggeri – è particolarmente importante perché grazie a loro si raccolgono informazioni sui criminali che operano in Libia e in altri paesi di transito. In questo modo Frontex assiste le autorità italiane e l’Europol nelle loro indagini e nello sforzo per smantellare le reti di trafficanti che sfruttano le persone disperate “.
Un altro obiettivo importante è la creazione di una base regionale in Sicilia da cui Frontex coordinerà le operazioni e lavorarà a stretto contatto con i funzionari di collegamento di Europol, Eurojust e Easo a sostegno delle autorità italiane.
In totale sono 26 i Paesi europeiche partecipano a Triton per la distribuzione di esperti e attrezzature tecniche: Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito.