Lo schieramento di centrosinistra di Antonio Lo Schiavo, pare aver deciso di presentare un contro-ricorso, impugnando la sentenza del Tar che riammette la lista “Per Vibo Valentia Popolare” nella compagine a sostegno di Elio Csta. Nei giorni scorsi la notizia della riammissione decisa dal tribunale amministrativo (Leggi qui), qualche ora fa, invece, è trapelata l’indiscrezione, come riporta il quotidiano vibonese 21Righe, sulle intenzioni di Lo Schiavo di andare avanti per avere maggiore chiarezza.
La lista organizzata dal leader di Ncd, Alfonso Grillo, era stata esclusa dalla Commissione elettorale (Approfondisci i motivi qui) e poi riammessa.
La coalizione di Lo Schiavo, dunque, vuole vederci chiaro. I giudici amministrativi, hanno accolto il ricorso evidenziando che la decisione della commissione elettorale sarebbe stata «viziata» dal mancato rispetto di una prerogativa garantita dalla legge, la cosiddetta “certezza legale privilegiata”, in altre parole la commissione avrebbe dovuto prendere per buona la “giustificazione” del pubblico ufficiale autenticante il quale ha affermato che con l’autentica finale si intendeva “vidimare” tutte le firme contenute nei due blocchi dei sottoscrittori e non soltanto l’ultima, e insufficiente, parte.