• Cartello lavori Capo Colonna

    Capo Colonna, non c’è finanziamento Ue nonostante cartello. Ferrara (M5S): ‘Voglio chiarimenti’

    Perché nel parco archeologico di Capocolonna nell’area in cui erano in corso i lavori per l’ampio parcheggio, lavori finalmente bloccati, campeggiava fino a qualche tempo fa la segnaletica di cantiere su cui svetta la bandiera europea con accanto la dicitura a caratteri cubitali: “Progetto cofinanziato dall’Unione europea”? La domanda se la pone Laura Ferrara, portavoce del M5S al Parlamento europeo. Per la Ferrara, “la domanda sorge spontanea vista la risposta della Commissione all’interrogazione parlamentare presentata a gennaio da me ed Isabella Adinolfi per verificare la coerenza e la regolarità del progetto rispetto al finanziamento erogato”. La Commissione, continua la Ferrara “avvalendosi delle sole informazioni fornite dalla Regione Calabria, e nello specifico dall’Autorità di Gestione del Programma Fesr, inviò quattro righe di replica affermando che il progetto ‘non è finanziato a valere su fondi europei’ e pertanto ‘la Commissione non è in grado di fornire informazioni su progetti finanziati esclusivamente sulla base di risorse nazionali'”.
    Eppure qualcuno deve aver pensato il contrario perché in quell’area, vista la segnaletica inoltrata dalla parlamentare, la bandiera europea è stata esposta eccome.
    “Bisogna far luce sulla questione – sottolinea Laura Ferrara -. Per questo ho presentato un’ulteriore interrogazione alla Commissione in cui si mette a conoscenza del fatto che i lavori in quell’area venivano segnalati come cofinanziati da fondi europei. Alla luce di ciò chiediamo se si ritiene legittimo l’utilizzo della bandiera europea sulla segnaletica di cantiere, pur in assenza di un finanziamento, così come affermato dalla stessa Commissione. Circostanza che se fosse vera, determinerebbe un’informazione fuorviante nei confronti dei cittadini. Rimaniamo ora in attesa di una nuova risposta da parte della Commissione europea per far luce su questa misteriosa vicenda”.