di Angela Panzera – Oltre cento anni di carcere. Li ha invocati questo pomeriggio il pm antimafia Matteo Centini durante la propria requisitoria effettuata nell’ambito del processo “Sant’Anna”. Alla sbarra ci sono 19 persone ritenute dalla Dda affiliate o contigue alle cosche di Rosano; nello specifico alla famiglia Pesce e ai Bellocco. Al gup Karin Catalano l’accusa ha chiesto che vengano tutti condannati. I soggetti alla sbarra rispondono, a vario titolo, di associazione mafiosa, armi, intestazione fittizia di beni e favoreggiamento. Tutti i reati-fine sono aggravati dalle modalità mafiose previste dall’articolo 7 della legge 203 del 1991. Il procedimento “Sant’Anna”, curato dai pm antimafia Alessandra Cerreti e Giovanni Musarò, scaturisce dagli esiti di due distinte attività investigative sviluppate dai Carabinieri del ROS e del Comando Provinciale di Reggio Calabria in due periodi differenti: la prima, tra settembre 2012 e ottobre 2013, finalizzata alla cattura dell’allora latitante Giuseppe Pesce, detto “Testuni”, divenuto reggente dell’omonima cosca all’indomani della cattura, il 9 agosto 2011, del fratello maggiore Francesco cl.1978; la seconda, condotta tra i mesi di gennaio e giugno 2014, nei confronti di Umberto Bellocco, (suocero di Giuseppe Pesce) e di altri appartenenti all’omonimo sodalizio, di cui l’anziano boss è il capo fondatore. Determinanti per la prima tranche dell’inchiesta, le dichiarazioni della collaboratrice di giustizia Giuseppina Pesce. L’altra parte dell’indagine, condotta tra i mesi di gennaio e giugno 2014, ha riguardato quindi, la cerchia dei fedelissimi di Umberto Bellocco, l’anziano boss che dopo 21 anni di carcere, ci è ritornato il 16 luglio scorso, poiché avrebbe continuato a delinquere. Dalle carte dell’inchiesta emerge ancora una volta, che i Bellocco si stavano muovendo per cercare di aggiustare il processo in appello che vedeva alla sbarra molti affiliati. Uno degli arrestati infatti, Umberto Emanuele Oliveri intercettato diceva: “Ieri pensavo che mi portavo fuori a mio frat…e invece gli hanno confermato la condanna“. Secondo gli investigatori i Bellocco si stavano muovendo per cercare di aggiustare il processo in appello : “è ora ci stiamo muovendo x tutti i miei parenti di vedere di aggiustarci sto processo“. E non è la prima volta che la ‘ndrina è scevra dal condizionare le decisioni dei giudici.
Nel dettaglio le richieste del pm Centini:
Salvatore Barone 13 anni e 4 mesi
Domenico Bellocco 10 anni e 8 mesi
Umberto Bellocco 18 anni e 9 mesi
Giuseppe Ciraolo 10 anni
Michele Forte 8 anni e 8 mesi
Elvira Messina 12 anni e 8 mesi
Francesco Oliveri 10 anni
Umberto Emanuele Oliveri 14 anni e 8 mesi
Antonella Bartolo 2 anni e 8 mesi
Rosanna Bartolo 2 anni e 5 mesi
Domenico Bartolo 2 anni e 9 mesi
Antonella Bruzzese 2 anni e 9 mesi
Domenico Corrao 2 anni e 5 mesi
Francesca Spagnolo 2 anni e 5 mesi
Fabio Cimato 2 anni e 5 mesi
Massimo Paladino un anno e 9 mesi
Biagio Sergio 2 anni
Mercurio Cimato un anno, 9 mesi e 10 giorni
Salvatore Zangari un anno e 9 mesi
Giorgio Antonio Seminara un anno e 9 mesi